L'esperienza

Padova, la Giornata Internazionale dei Musei nel segno dell'accessibilità e dell'inclusione

Esperienza tattile per ciechi (e anche vedenti) al Museo di Medicina Veterinaria di Padova

Undici riproduzioni in gesso di opere di età greca, romana, imperiale e tardo antica. Il fulcro di un percorso nella storia, da esplorare, in particolare con il tatto. La proposta è del Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte dell’Università di Padova che, con le sue strutture, partecipa alla Giornata Internazionale dei Musei.

Un'edizione speciale

L’edizione 2023 è dedicata ai temi del benessere e della sostenibilità e richiama l’attenzione sul ruolo che i musei rivestono per promuovere lo sviluppo sostenibile e l’inclusione sociale, favorendo un cambiamento positivo nelle comunità.

Una nuova esperienza

E così, nella gipsoteca progettata da Gio Ponti nel palazzo del Liviano, si mette a frutto un’esperienza di accessibilità, tema su cui l’ateneo punta da anni, confrontandosi con altre strutture museali con programmi da tempo avviati. Un’esperienza di conoscenza tutta nuova: il tatto, infatti, restituisce dettagli e informazioni che con la vista non vengono colti. Un’esplorazione analitica, dunque, più minuziosa, che si concentra sui volti, soggetti scelti tra le sculture, con le molteplici differenze per genere ed età.

Per non vedenti ma non solo

Una scoperta anche per chi vede, che si trova così protagonista di un modo diverso di fruizione del museo. L’esperienza si ripeterà anche il 24 e il 31 maggio.

Lo scopo

Obiettivo dell’Università è consolidare il progetto, arricchendolo di informazioni in braille con operatori formati per accompagnare i visitatori ciechi.

 

Nel servizio l'intervista a Giuseppe Palmisano, conservatore del Museo didattico di Medicina Veterinaria a Padova, e a Enrico Negrisolo, professore di Zoologia