La deposizione chiave

Vicenza, processo Pfas: "Miteni già vent'anni fa sapeva della pericolosità delle sostanze"

La testimonianza dell'avvocato statunitense Robert Bilott che ha fatto emergere il primo caso al mondo di inquinamento

ll passaggio chiave della deposizione è il racconto di cosa successe nel 1999. Robert Bilott è l’avvocato statunitense che ha scoperchiato il primo caso al mondo di contaminazione da Pfas. È a Vicenza al processo su Miteni, come teste dell’accusa. E le sue parole aprono uno squarcio sul passato.

Lo studio del 1999

Nel 1999 viene fatto uno studio sullo Pfoa e gli effetti sulle scimmie a cui lavorano i colossi del settore (Dupont, 3M e la stessa Miteni). Emergono gravi danni. 3M decide di bloccare la produzione di Pfoa. Dupont resta senza fornitore negli Stati Uniti, e chiede a Miteni, altro fornitore, le sue intenzioni. La risposta è "Andiamo avanti, anzi incrementiamo"

Miteni e il medico dell'azienda sapevano

Questo significa che già nel 2000, 13 anni prima che scoppiasse il caso Veneto, Miteni sapeva della pericolosità delle sostanze chimiche. In particolare Giovanni Costa, medico dell’azienda: c’era lui nello studio sulle scimmie. Sempre lui era il responsabile delle analisi del sangue sui dipendenti (per questo è coinvolto nel filone d’indagine sui possibili danni alla loro salute).