Vicenza, chiesto il patteggiamento per il camionista tedesco che travolse e uccise Davide Rebellin
Contraria la famiglia del campione che ribadisce la richiesta di un giusto processo per l'imputato e che l'eventuale pena sia scontata dietro le sbarre
Due anni e 11 mesi di reclusione. E' la richiesta di patteggiamento avanzata dal legale di Wolfgang Rieke, il camionista tedesco 63enne che il 30 novembre dello scorso anno travolse e uccise con il suo tir a Montebello Vicentino il campione di ciclismo Davide Rebellin, per poi fuggire. Una proposta partita da una "base" di sei anni e mezzo, ridotta considerando gli sconti di pena previsti dal rito alternativo e l'avvenuto risarcimento ai familiari della vittima, condizione imprescindibile posta dal pubblico ministero titolare del fascicolo.
Il camionista recidivo
Rieke - attualmente detenuto nel carcere di Vicenza - deve rispondere del reato di omicidio stradale aggravato e già nel 2001, sempre in Italia, si era reso responsabile di un altro incidente stradale seguito dalla fuga.
La reazione della famiglia del campione
Uno dei motivi per i quali la famiglia di Davide Rebellin ha fatto sapere di essere contraria al patteggiamento. La moglie, i fratelli e la madre del campione hanno ribadito la loro richiesta di un giusto processo per l'imputato e che l'eventuale pena sia scontata dietro le sbarre. Da qui anche l'opposizione del loro avvocato, Davide Picco, alle reiterate richieste di misure alternative al carcere avanzate dal difensore del camionista.
La prossima udienza
La Procura ha fissato per il 7 dicembre l'udienza per valutare l'ammissibilità dell'istanza e della congruità della pena proposta.