Venezia

Strage del bus di Mestre: l'assicurazione paga i primi risarcimenti, ma si rivarrà sul Comune

Sconcerto a Ca' Farsetti: "Dichiarazioni incredibili in una fase in cui non sono state in alcun modo stabilite le responsabilità"

La compagnia assicurativa Allianz, responsabile per la società di trasporto La Linea, è in trattativa con i feriti e con i familiari delle vittime del bus precipitato dal cavalcavia a Mestre, e sta per erogare i primi risarcimenti, a titolo di "acconto volontario". Canale aperto, quindi, con i rappresentanti delle persone offese, che si costituiranno parte civile nel processo. Nella strage del 3 ottobre scorso morirono 21 persone, tra cui l'autista Alberto Rizzotto. 15 rimasero ferite.

Il caso della coppia tedesca

In particolare una coppia di giovani tedeschi, che nella tragedia perse la figlia di appena 17 mesi, sarebbe in una fase avanzata della trattiva. Il padre, 28 anni, se la cavò con piccole ferite. La madre, 27 anni, rimase a lungo in terapia intensiva. I loro legali pretendono un risarcimento milionario. Allianz sarebbe pronta a erogare un acconto di 300 mila  euro, salvo poi rivalersi sul Comune di Venezia. Ca' Farsetti ha già ricevuto una lettera della compagnia assicurativa, che chiederà alla città le somme che si accinge ad esborsare alle vittime. Ritiene infatti, per ora, responsabile solo il Comune dello stato in cui si trovava il guardrail del cavalcavia. Non è escluso che Alianz si rivarrà su altri. Dato il numero di persone e Paesi coinvolti l'intero ammontare potrebbe essere di milioni.

L'inchiesta

Nell'inchiesta della procura, gli indagati sono 4. L'amministratore delegato de La Linea, e tre funzionari comunali responsabili delle strade. Per ora tuttavia manca un quadro preciso delle ragioni dell'incidente. Da capire se all'origine della strage vi fosse un difetto allo sterzo del bus, il guard rail fuori norma, o un malore dell'autista.

Comune di Venezia: una mossa prematura

Per il Comune di Venezia è tutta da valutare la richiesta di Allianz di rivalersi a sua volta sulla pubblica amministrazione. Se infatti non emerge alcuna contrarietà al fatto che la società assicurativa anticipi un acconto alle famiglie, a Ca' Farsetti si storce il naso per una mossa che appare del tutto prematura, in una fase in cui non sono state in alcun modo stabilite le responsabilità.

Abbiamo intervistato Renato Boraso, assessore alla Mobilità e Trasporti Comune di Venezia