La guerra in Ucraina

I bambini della casa di accoglienza di Leopoli e il sogno di Sasha di incontrare i Måneskin

La responsabile della struttura: "Abbiamo inventato un gioco per tranquillizzarli, quando suona la sirena vince il primo che arriva al rifugio"

Sono 44, solo alcuni hanno i genitori, il più piccolo ha 3 anni, tanti sono adolescenti. Chi se ne occupa ha inventato un gioco per calmarli: “Quando suona la sirena facciamo finta che sia una gara a chi arriva primo al rifugio e una volta là ci abbracciamo forte forte”. Sasha è uno di loro e nel rifugio ascolta i Måneskin, è i suo modo per evadere ed ha il sogno di incontrarli, un giorno, quando tutto sarà finito.