Guerra in Ucraina

La censura dell'informazione in Russia, mentre gli hackers violano il sito dell'agenzia Tass

Il servizio dell'inviato del Tg2, Gianmarco Sicuro

"Il governo ci sta ordinando di non usare le parole guerra, invasione e vittime civili", il racconto del direttore di una delle 11 testate di informazione russe, inserite in una black list e monitorate dal governo, il cui apparato che si occupa della censura dell'informazione oggi ha chiuso oggi due testate giornalistiche indipendenti, mentre continuano gli attacchi degli hackers che si sono scatenati in particolare contro la Tass, l'agenzia di stampa allineata al Cremlino: pubblicati per alcuni minuti sul sito della testata governativa i dati sui soldati russi morti in Ucraina, 4.300.