Polonia, completato il muro al confine con la Bielorussia - Video

Alto 5,5 metri e lungo 186 km mira a bloccare i migranti dopo la crisi dell'anno scorso

A meno di un anno dallo scoppio della crisi dei migranti la Polonia annuncia il completamento del muro al confine con la Bielorussia. Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki si è recato oggi in visita nella zona. Nella prospettiva del governo polacco il muro fa parte del confronto con la Russia: "Il primo segnale della guerra in Ucraina è stato l'attacco del presidente bielorusso Alexander Lukashenko al confine polacco con la Bielorussia", ha dichiarato Morawiecki in una conferenza stampa. "È stato grazie alla nostra lungimiranza politica e all'anticipazione di ciò che sarebbe potuto accadere che ora possiamo concentrarci sull'aiuto all'Ucraina, che sta lottando per proteggere la propria sovranità”.

Mentre la Polonia apriva le sue porte a milioni di ucraini in fuga dall'invasione russa, erano in corso i lavori per costruire il muro alto 5,5 metri e lungo 186 chilometri lungo la sua frontiera settentrionale. Lo scopo è quello di fermare i migranti che fuggono da guerra e povertà in Medioriente e Africa incoraggiati a tentare la fortuna dell'ingresso in Ue dal regime autoritario di Alexander Lukashenko, stretto alleato della Russia di Vladimir Putin.

Gli attivisti per i diritti umani denunciano un doppio standard per il trattamento diverso riservato ai rifugiati ucraini - per lo più donne, bianche e di religione cristiana - e a chi proviene dalla Siria e altri paesi del Medio Oriente e dell’Africa, molti dei quali sono maschi e musulmani.

Venerdì le autorità polacche revocheranno lo stato di emergenza che ha impedito a giornalisti, operatori dei diritti umani di documentare la crisi umanitaria lungo il confine. Almeno 20 migranti sono morti nelle gelide foreste e paludi della zona.