Sanità

Covid, Migliore: "La crisi non è passata, assumere 40mila medici"

Il presidente Fiaso: “Occorre investire in sanità, dobbiamo ripartire dai professionisti”

"L'aziendalizzazione e il management hanno assicurato ottimi risultati, sia per i livelli di salute raggiunti dal paese in trent'anni, sia sul piano economico - afferma Giovanni Migliore, presidente Fiaso - Gli ultimi due anni di pandemia, inoltre, hanno dimostrato come la figura del direttore generale, in grado di elaborare modelli di gestione flessibili e di rispondere con tempestività alle emergenze, sia cruciale nell'assetto del servizio sanitario. Da dieci anni, però, a fronte di nuovi bisogni sanitari e con l'invecchiamento della popolazione, non è cresciuto affatto l'investimento per il personale: mancano 40mila professionisti. Nel corso dell'emergenza abbiamo reclutato precari che ora, grazie alla legge sulle stabilizzazioni, possono essere assunti: già 10 regioni su 20 hanno stipulato accordi con le organizzazioni sindacali per procedere con i contratti a tempo indeterminato. Ma, per colmare il divario decennale, occorre anche abbandonare la logica dei tetti di spesa e incrementare il finanziamento destinato alle assunzioni di nuovi professionisti che potranno fare la differenza nella sanità del futuro con le sfide del Pnrr. Dobbiamo allineare infine la percentuale di risorse destinate alla sanità a quella della media europea; perché investire in sanità, oltre che tutelare la salute, significa anche garantire innovazione e sviluppo al Paese, per poter continuare a guardare con fiducia al futuro".

 

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