Il focus

Poliomielite, Agnese Collino: “E' fondamentale non abbassare la guardia”

Meno di 3 anni fa l’Oms certificava l'eradicazione della malattia. Il punto della situazione con il supervisore scientifico della Fondazione Veronesi

Il primo caso di poliomielite dal 2013 è stato registrato nello Stato di New York. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie locali segnalando il ritorno della malattia quasi totalmente eradicata nella contea di Rockland. La poliomielite è molto contagiosa e può essere pericolosa o addirittura fatale per chi non è vaccinato. Per questo le autorità hanno incoraggiato chiunque sia a rischio a farlo. Non sono stati rivelati i dettagli personali della persona infetta della contea di Rockland, ma il sequenziamento virale confermato dai Centers for Disease Control and Prevention ha rilevato che il ceppo probabilmente ha origine al di fuori degli Stati Uniti. Le persone infette dalla poliomielite possono diffondere il virus anche se non sono malate poiché i sintomi possono richiedere fino a 30 giorni per comparire

Ne abbiamo parlato con Agnese Collino, biologa molecolare, supervisore scientifico presso Fondazione Umberto Veronesi e autrice del volume "La malattia da 10 centesimi. Storia della polio e di come ha cambiato la nostra società”.

“Non bisogna andare nel panico, al momento si tratta di pochi casi confermati e sono state prese tutte le possibili azioni, in Malawi come in Israele, per aumentare la profilassi vaccinale e potenziare il monitoraggio epidemiologico” sottolinea la ricercatrice. Questi contagi però “rappresentano dei campanelli di allarme che non vanno sottovalutati, che ci ricordano che è necessario stare molto attenti per poter evitare passi indietro e arrivare all’eradicazione della malattia”.