La guerra in Ucraina

Video, Il tentativo sbagliato di neutralizzare un lanciamissili finisce malissimo

Alcuni soldati russi, facendo un valutazione sbagliatissima, decidono di sparare ad un lanciamissili Ucraino abbandonato durante la ritirata

Ucraina: un soldato russo mostra il metodo più pericoloso per distruggere un lanciatore ucraino 5P85S  probabilmente parte di una batteria S-300P abbandonata nell'Oblast di Kherson. L'S-300P è un sistema missilistico di difesa aerea di origine sovietica, sviluppato negli anni '70  ed entrato in servizio presso le forze armate sovietiche nel 1980.

Progettato per neutralizzare bersagli quali velivoli ad ala fissa e rotante e missili da crociera, le versioni più recenti sono in grado di intercettare anche missili dalla traiettoria balistica su distanze che variavano a seconda della versione considerata fra i 70 ed i 250 km dal punto di lancio.

La tecnica di lancio utilizzata prevede una sorta di catapulta in grado di “sparare” il missile fuori dal tubo. Una volta giunto alla quota di 20 metri, avvenie l'accensione del motore, un monostadio a propellente solido.

La testata è costituita da esplosivo convenzionale ad alto potenziale. Tuttavia, in linea teorica, era possibile montare anche una testata nucleare.

Gli S-300P sono in grado di operare in tutte le condizioni climatiche.

Dal punto di vista organizzativo, gli S-300P sono inquadrati in batterie, ognuna delle quali costituisce un complesso di lancio. Ogni batteria è composta da un posto comando e controllo, da un radar per acquisizione bersagli doppler, un radar multifunzione per l'ingaggio dei bersagli posto in una struttura corazzata, e da dodici piattaforme di lancio con quattro tubi l'una per un totale di 48 missili totali. Questi erano movimentati mediante trattori a più ruote motrici.

Al 2022, grazie ai suoi numerosi aggiornamenti, l'S-300P presta servizio attivo in numerosi Paesi attorno al globo.