La ricostruzione

Ayman al-Zawahiri ucciso a Kabul con un drone sul balcone di casa

Mesi di scouting, il leader di Al-Qaeda non usciva mai

Stando alle prime ricostruzioni, Ayman al-Zawahiri sarebbe stato ucciso con un drone a Kabul. Il chirurgo egiziano, leader di Al-Qaeda, si trovava in balcone quando è stato raggiunto da due missili (Probabilmente la “bomba a lame” Hellfire R9X). Sarebbe anche l'unica vittima dell'attacco Usa e non sarebbero rimaste coinvolte la moglie, figlia e nipoti. Gli Stati Uniti definiscono l'operazione speciale come il risultato di anni di monitoraggio, mesi di scouting. Ricercato da anni dai servizi segreti statunitensi dopo la morte nel 2011 di Osama bin Laden, al quale successe a capo dell'organizzazione jihadista, Ayman al-Zawahiri aveva lasciato intendere di nascondersi tra il Pakistan e l'Afghanistan. Nel 2022 sarebbe stato scoperto il nascondiglio nella capitale afgana, lo stesso posto dove vive la sua famiglia. Così inizia il lavoro di monitoraggio e l'intelligence nei mesi successivi conferma la presenza di al-Zawahiri sul posto. Gli statunitensi studiano la struttura dalla casa, i rischi per i civili, il suo modo di vivere: “Non esce mai”. Forse il balcone era l'unico contatto con il mondo esterno. Alle 6:18 di domenica mattina, ora di Kabul, quando il sole è già alto il leader di Al-Qaeda è in piedi. Assiste alla magia dell'alba per l'ultima volta.