Maltempo

Cos'è una tromba d'aria? Come comportarsi? Ce lo spiega il fisico del Cnr Valerio Rossi Albertini

Un fenomeno che negli ultimi anni si sta verificando con maggiore frequenza, a causa dei cambiamenti climatici

Stiamo attraversando un agosto scandito dal rapido alternarsi di condizioni meteo avverse, che spesso dividono in due l'Italia e danno luogo a fenomeni atmosferici estremi: nubifragi al nord, caldo e siccità al sud, poi grandinate improvvise e trombe d'aria, come quelle che proprio in questi giorni hanno colpito il Salento, il Sassarese e il litorale del basso Lazio.

Ma cosa sono le trombe d'aria? Come si formano? E come comportarsi nel caso ci si trovi nelle vicinanze? Lo abbiamo chiesto al fisico del Cnr Valerio Rossi Albertini.

La tromba d'aria è un fenomeno estremo "abbastanza raro" ma "potenzialmente molto pericoloso", spiega l'accademico e divulgatore scientifico italiano. "Ha la caratteristica di avere dei venti fortissimi", che "possono superare i 150 o addirittura i 200 chilometri orari".

"Perché si verifichi si devono produrre delle condizioni particolari. Delle correnti che siano stratificate: una corrente più calda al livello del suolo, che prende il calore dalla terra, e una corrente più fredda, invece, a quota più alta. Le due correnti si intersecano, iniziano a interagire tra loro, a vorticare come una trottola: una trottola quando gira su un tavolo tende a porsi in posizione verticale".

"Alle nostre latitudini la tromba d'aria non ha le caratteristiche di un tornado tropicale, quindi non può devastare intere città, come invece succede ai Caraibi, ma può recare danni a cose e persone". "Quando si avvista una tromba d'aria non bisogna fare come i cacciatori di uragani ed avvicinarsi per fotografarla. Bisogna allontanarsi e mettersi subito al riparo", prosegue il fisico, "possibilmente in un edificio in muratura, e sempre lontano dai vetri, perché gli oggetti che vengono scagliati dalla tromba d'aria, sono come i sassi della fionda di Davide, girano girano girano e a un certo punto vengono lanciati lontano, e possono arrecare notevoli danni nel caso in cui siano ricevuti addosso".

Conseguenza dei cambiamenti climatici
Negli ultimi anni le trombe d'aria si stanno verificando con maggiore frequenza e maggiore intensità a causa del cambiamento climatico. "I cambiamenti climatici sono quelli che comportano un aumento di temperatura, e quindi un maggiore calore sia al suolo che in mare. Ed è proprio questo calore la 'benzina' che consente alle trombe d'aria di scatenare la loro potenza". Sono più forti in mare perché "l'acqua è in grado di trattenere e poi rilasciare molto più calore".