Iran

La protesta dei calciatori iraniani: giubbotti neri per coprire la maglia durante l'inno

Crescono le proteste dopo la morte di Mahsa Amini e Hadis Najafi. I calciatori della nazionale iraniana hanno scelto di indossare giubbotti neri durante l'esecuzione dell'inno prima del fischio d'inizio dell'amichevole con il Senegal in Austria

Si allargano a macchia d'olio le proteste, in Iran e fuori dai confini, dopo la morte di Mahsa Amini e Hadis Najafi. Anche il mondo dello sport ha scelto di non restare in silenzio. I calciatori della nazionale hanno scelto di indossare giubbotti neri durante l'esecuzione dell'inno nazionale che ha preceduto l'inizio di un'amichevole contro il Senegal in Austria. 

“Non posso più tacere” ha detto l'attaccante 27enne Sardar Azmoun in una storia di Instagram. E ha aggiunto: "La punizione può essere che mi escludano dalla squadra, ma è un piccolo prezzo da pagare, un sacrificio - ha sottolineato - che farei anche per una sola ciocca di capelli di una donna iraniana. Vergognatevi per la facilità con cui uccidete le persone. Lunga vita alle donne iraniane", la conclusione eloquente del suo intervento social.