L'inchiesta del quotidiano statunitense

Wall Street Journal: “Raffineria di Priolo elude sanzioni, così il petrolio russo arriva negli Usa”

Il quotidiano denuncia il ruolo della raffineria LUKoil mentre l'impianto rischia il fallimento per via dell'embargo del greggio russo

La Russia riuscirebbe a eludere le sanzioni sul greggio - imposte a causa della guerra in Ucraina - tramite la raffineria di Priolo in Sicilia, la quinta più grande d'Europa, di proprietà della LUKoil. Lo rivela un'inchiesta del Wall Street Journal. Il giornale statunitense mostra come la raffineria in Italia sarebbe una sorta di stazione di passaggio dove il greggio russo diventerebbe di fatto italiano, dopo la raffinazione, arrivando infine negli Stati Uniti. Nel mese di giugno 2022, Cartabianca aveva documentato la crisi che potrebbe paralizzare l'indotto di Priolo proprio in vista delle sanzioni. Il problema sul petrolio russo esiste e come dichiarò il sindaco Giuseppe Gianni l'unico modo per consentire la sopravvivenza del sito sarebbe concedere all'azienda italiana, controllata dalla compagnia petrolifera russa LUKoil, di acquistare greggio anche in altre parti del mondo e non soltanto dalla Russia.