Il documento vero e la foto falsa

Era Andrea Bonafede, professione geometra: la “falsa” carta d’identità di Matteo Messina Denaro

Sul documento risultava alto un metro e 78, calvo e con gli occhi castani. Ora il proprietario risulta indagato per associazione mafiosa

Interrogato il geometra Andrea Bonafede, 59 anni, di Campobello di Mazara, titolare della carta di identità utilizzata da Matteo Messina Denaro, non avrebbe risposto alle domande dei carabinieri salvo poi fare mezze ammissioni. Dunque, al momento risulta indagato per associazione mafiosa. Matteo Messina Denaro avrebbe falsificato il vero documento apponendo la sua foto al posto di quella del signor Bonafede. E proprio grazie al documento, tra marzo e dicembre 2021, il boss avrebbe avuto accesso al vaccino anti Covid. Si sarebbe vaccinato tre volte a Castelvetrano, tra l'altro come soggetto fragile. La prima dose risalirebbe al 18 marzo 2018, ma ancora non è chiaro se a vaccinarsi sia stato il latitante o il vero Bonafede - che però non risulterebbe “soggetto fragile”. Anche il covo di Vicolo San Vito, dove si nascondeva Matteo Messina Denaro, nel centro di Campobello di Mazara, è di proprietà di Andrea Bonafede (Lo ha confermato il colonnello Fabio Bottino, comandante provinciale dei carabinieri di Trapani, ndr). Secondo le prime ricostruzioni i due si conoscono fin da ragazzi e Bonafede si sarebbe prestato a “compare” con i soldi del padrino.