Intervista integrale a Rainews24

Il direttore generale dell'Aiea, Grossi: a Zaporizhzhia si scherza con il fuoco. Presto torno a Kiev

Una "no war zone" a Zaporizhzhia, propone Rafael Grossi, intervenuto anche su Corea del Nord e Iran. E rivendica il ruolo dell'Onu: "Le istituzioni internazionali devono lavorare per la pace"

Rafael Grossi, direttore generale dell'Aiea, sarà di nuovo in Ucraina la prossima settimana. Lo ha confermato durante un'intervista in diretta andata in onda a Rainews24e ha ribadito che a Zaporizhzia “si scherza con il fuoco”.  Gli attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia “sono diventati una routine: è incredibile”, ha detto Grossi che aggiunge: "L'ho detto anche al Consiglio di sicurezza Onu, stiamo giocando con il fuoco e rischiamo l'incidente nucleare: dobbiamo assolutamente evitarlo". 

A Rai News 24 il direttore generale di Aiea Rafael Grossi precisa che "un incidente nucleare non è nell'interesse di nessuno, neanche dei russi: avrebbe gravi conseguenze su entrambi i Paesi". E ha spiegato che incontrerà il presidente Volodymyr Zelensky, il primo ministro Denys Shmyhal e il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. "Sto parlando con i due presidenti (di Russia e Ucraina) per arrivare a un'area di protezione, una no war zone intorno all'impianto", afferma Grossi. 

"Il negoziato" tra Kiev e Mosca "continua, per me è importante arrivare a proteggere questo impianto", ha sottolineato Grossi. "Questo accordo non è impossibile, perché un'incidente nucleare non è nell'interesse di nessuno, neanche dei russi", ha spiegato in riferimento alla possibilità di un'intesa tra Kiev e Mosca. 

"La speranza, dopo, è di arrivare a Mosca. L'impianto è ucraino, ma sotto controllo russo, è una realtà. E devo lavorare con tutti e due", ha aggiunto Grossi. Il dovere, ha detto, "è quello di proteggere la centrale. Avere una squadra permanente sul posto è stato il primo risultato concreto e tangibile della nostra attività, ma non possiamo fermarci, la cosa importante è proteggere la sicurezza della centrale". 

Il direttore dell'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Energia Atomica, oltre a parlare dei rischi per la centrali ucraine di Chernobyl e Zaporizhzhia, nell'intervista a Rainews24 è intervenuto anche sul pericolo iraniano e sulle minacce della Corea del Nord.

A proposito di quest'ultima, Grossi ha rilevato che, anche se non è stata formalizzata come tale, la Corea del Nord è "de facto" una potenza nucleare", ha ammesso il capo dell'agenzia Onu per l'energia atomica parlando a Rainews 24. "Sono stato a Seul - in Corea del Sud, ha aggiunto -  prima di Natale,  è ovvio che dobbiamo trovare possibilità di un negoziato diplomatico ma è anche ovvio che le tensioni geopolitiche internazionali legate alla guerra in Ucraina non facilitano il nostro compito".

Grossi ha comunque rivendicato l'importanza dell'Onu: "E' difficile ma è indispensabile: proprio in momenti storici come questo le istituzioni internazionali devono mostrare che la pace ha una possibilità".