Ragazza dispersa nel fiume Lao

La testimonianza dell'amica: "È stato orribile, Denise è andata avanti con la corrente ed è sparita"

Oggi è aperta la scuola di Polistena frequentata dalla ragazza: si parla dell'accaduto. Ma chi era su quei gommoni è ancora sotto shock: "Eravamo entusiasti perché era un'attività nuova, ci hanno detto che non era mai successo nulla di grave"

“Sul mezzo su cui si trovava Denise c'erano 6 ragazze. Lei è caduta ed è andata avanti subito con la corrente. Quando sono venuti a recuperarci noi eravamo attaccati alla roccia e neanche i soccorritori riuscivano a tenere tirata la corda per portarci su".

E' la testimonianza choc di una delle ragazza della scuola di Polistena che era in gita insieme a Denise Galatà, che risulta ancora dispersa a Laino Borgo dopo un'escursione di rafting lungo il fiume Lao.

“Mancava quasi un'ora alla fine del percorso quando le guide hanno deciso di non farci proseguire in acqua perché era troppo pericoloso e ci hanno fatto scalare la montagna con le corde. E' stato orribile, perché era ripida e siamo scivolati molte volte”, prosegue il racconto. 

  • "Ci dicevano ‘Niente panico’

“Le guide l'hanno vissuta con leggerezza", aggiunge la ragazza, che vuole rimanere anonima. Lei racconta di aver chiesto disperata ad una guida: “Per favore trovate la mia amica". Ricevendo come risposta di stare tranquilla: "Hanno detto che poteva essere rimasta indietro e sarebbero andati a prenderla”.

E ancora: "Prima di salire sui gommoni - continua - abbiamo chiesto se fosse mai successo qualcosa di grave, e ci hanno detto che 5 anni fa era successo che un gommone si fosse ribaltato, ma che erano riusciti a recuperare tutti”.

Il clima era quello di una gita scolastica in tranquillità: “Eravamo tutti entusiasti perché era un'attività nuova, era un gioco, non pensavamo succedesse qualcosa del genere. Le guide sembravano persone sicure di quello che facevano”. 

  • La ricostruzione di quei momenti

Erano le 2.30 quando sono arrivati i soccorritori: “Ne mancavano 8. Poi abbiamo visto un gommone arrivare ma erano in 7, Denise non c'era”. I professori avvisano le guide e quelli dell'equipaggio, anche la preside era caduta in acqua.

  • “Non abbiamo firmato nulla, anche se siamo tutti maggiorenni”.

L'equipaggiamento della gita era quello classico del rafting: “Avevamo il costume, una muta a bretelle e una maglietta termica. Il giubbotto salvagente e il casco”. 

“Non abbiamo firmato nulla, anche se siamo tutti maggiorenni”, prosegue nel racconto la giovane. Che aggiunge: “Ci hanno dato il remo e dato indicazioni. Ci hanno spiegato l'eventualità di cadere caduti, dicendoci che bastava attaccarsi alle corde per risalire”.