La guerra in Ucraina minuto per minuto, giorno 487

Prigozhin si fa vivo: "Non un golpe ma una protesta". Kiev avanza nella regione di Donetsk

Riappaiono anche Putin e Shoigu. Lavrov: Wagner continuerà a operare in Africa. La sede dei mercenari a San Pietroburgo continua a "operare normalmente". Autorità ucraine: artiglieria pesante su Nikopol, due vittime
Prigozhin si fa vivo: "Non un golpe ma una protesta". Kiev avanza nella regione di Donetsk
31/a Brigata Meccanizzata separata dell'Esercito Ucraino / Facebook
Forze ucraine a Rivnopil

Putin in riunione con Shoigu e i vertici dei servizi

Vladimir Putin incontra i principali responsabili della sicurezza. Lo annuncia il Cremlino, dopo un breve discorso alla nazione del presidente russo dedicato alla fallita ribellione del gruppo paramilitare Wagner. "Vladimir Putin è in riunione di lavoro" con, in particolare, il procuratore generale Igor Krasnov, il ministro dell'Interno Vladimir Kolokoltsev, il ministro della Difesa Sergei Shoigu, il direttore dell'FSB (Servizio di sicurezza) Alexander Bortnikov e il capo della Guardia nazionale Viktor Zolotov, hanno precisato il portavoce della presidenza Dmitry Peskov, citato dall'agenzia pubblica Ria Novosti.

 

Russia, Stoltenberg: "Nato pronta ad agire rapidamente"

La Nato sta monitorando "molto da vicino" la situazione in Russia ed è pronta ad agire rapidamente alla luce del tentato ammutinamento armato del capo del gruppo Wagner, Evgeny Prigozhin, e del suo potenziale trasferimento in Bielorussia. Lo ha affermato oggi il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "Prima di tutto, penso che sia un po' presto per dirlo esattamente perché le cose potrebbero ancora evolversi. In secondo luogo, stiamo ovviamente monitorando molto da vicino e siamo in grado di reagire rapidamente in caso di necessità", ha detto durante una conferenza stampa congiunta con il presidente lituano, Gitanas Nauseda, e il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, in Lituania. 

Stoltenberg ha osservato che la situazione attorno al tentato ammutinamento di Prigozhin è un affare interno della Russia. "Ciò su cui si concentra la Nato è sostenere l'Ucraina", ha detto. "Questa è una questione russa", ha aggiunto riferendosi all'ammutinamento.

Putin: "Falliti i tentativi di creare disordine. Soldati di Wagner con l'esercito o in Bielorussia"

Il discorso di Putin: "Condanno le azioni criminali degli ammutinati"

In apertura del suo discorso alla nazione, Vladimir Putin ha condannato quelle che ha definito le "azioni criminali" di chi ha messo in atto un "ammutinamento armato". 

Putin ha ringraziato i russi per "aver salvato la nazione" dal tentativo di golpe (che ha definito "una rivolta") di Evgeny Prighozin, che però il capo del Cremlino non ha mai nominato. Putin ha ringraziato anche "quei soldati e i comandanti" della brigata Wagner che "si sono rifiutati di sparare su altri russi" invitandoli a entrare nell'esercito regolare. La rivolta sarebbe stata soffocata comunque, “ma volevamo evitare lo spargimento di sangue”.

"I neonazisti ucraini volevano proprio questo, che soldati russi uccidessero altri russi, che la nostra società si spaccasse, soffocasse nel sangue. Invece tutti i nostri militari, i nostri servizi speciali, sono riusciti a conservare la loro fedeltà al loro Paese, hanno salvato la Russia dalla distruzione".

I miliziani della Wagner possono sottoscrivere un contratto per mettersi agli ordini del ministero della Difesa, tornare alle loro famiglie o riparare in Bielorussia. "Sappiamo che l'ampia maggioranza dei combattenti e dei comandanti Wagner sono patrioti, sono stati tirati dentro questa avventura", ha detto il presidente russo Vladimir Putin in dichiarazioni alla nazione, parlando di "eroi" che hanno combattuto come tali a Bakhmut.

"I rivoltosi volevano che i nostri soldati si uccidessero l'un l'altro, tale esito volevano anche a Kiev". "Gli organizzatori della rivolta hanno tradito i loro compagni, questo volevano i nemici nazisti di Kiev, volevano che i soldati russi si uccidessero l'un l'altro e che alla fine a perdere fosse la Russia".

Putin ha definito l'azione scatenata da Prighozin come un tradimento "tanto del paese" quanto degli stessi combattenti della Wagner. Il leader del Cremlino ha rivendicato di aver preso delle decisioni operative che hanno evitato "un bagno di sangue".

Putin si è dichiarato "grato al presidente bielorusso Lukashenko "per il contributo dato a risolvere la situazione" che si era creata con la ribellione del fondatore del gruppo Wagner, Evgeny Prigozhin.

Discorso Putin Rainews
Discorso Putin

Colloquio Biden - Meloni sulla Russia

La Casa Bianca ha comunicato che questa sera il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è consultato con la premier italiana, Giorgia Meloni, sulla situazione in Russia e Ucraina. Lo riferisce il portavoce della Sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, secondo quanto riferisce l'agenzia Reuters.

Peskov: stasera Putin parlerà dal Cremlino

Il presidente russo Vladimir Putin prevede di rilasciare una dichiarazione questa sera dal Cremlino. Lo ha riferito a Channel One l'addetto stampa del presidente russo, Dmitry Peskov. La notizia è confermata dalla Tass. 

Una donna ucraina denuncia per crimini di guerra i soldati russi alla Procura tedesca

Una donna ucraina ha presentato una denuncia presso la procura generale tedesca contro due soldati russi e i loro superiori per crimini di guerra e contro l'umanità. La donna si è rivolta alla procura tedesca in base al principio di "giurisdizione universale", come rende noto Frankfurter Rundschau, e ha affermato di essere stata aggredita e violentata dai militari russi lo scorso anno nella sua abitazione, nella zona occupata dalle forze di Mosca vicino a Kiev. Il marito della donna, inoltre, sarebbe stato ucciso dai soldati dell'esercito russo. La donna nella sua denuncia è stata assistita da due organizzazioni per i diritti umani, European Center for Constitutional and Human Rights di Berlino e Ukrainian Legal Advisory Group.

Kiev: "I russi hanno il compito di fermarci con ogni mezzo"

"Il compito della Federazione Russa ora è fermare la nostra offensiva ad ogni costo. Facendo saltare in aria dighe, minando i campi, bombardando di continuo, facendo sabotaggi, con la propaganda e persino con la retorica nucleare": lo scrive sul suo canale Telegram la viceministra alla Difesa ucraina, Hanna Malyar. 

I russi "accettano psicologicamente un'offensiva senza successo più facilmente della perdita delle terre conquistate. Quest'ultima li demoralizza e li demotiva irreparabilmente", e presto, com'è già avvenuto in passato nella regione di Kharkiv, "inizieranno a rifiutarsi di eseguire gli ordini in massa". "Quindi - conclude Malyar -, dobbiamo capire che è davvero difficile per le nostre truppe, ora. Molto difficile. Ma stanno andando avanti. Con fiducia". 

Cnn: “Dagli Usa nuovi aiuti da 500 milioni di dollari”

Gli Stati Uniti dovrebbero annunciare domani un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina per un valore di 500 milioni di dollari. Lo afferma la Cnn citando un funzionario americano. Gli aiuti dovrebbero includere ulteriori veicoli da combattimento Bradley e Stryker, ha detto il funzionario. L'Ucraina ha perso diversi veicoli corazzati nei primi giorni della sua controffensiva. In totale, gli Stati Uniti hanno fornito all'Ucraina più di 39 miliardi di dollari in assistenza per la sicurezza dall'inizio dell'invasione della Russia nel febbraio 2022.

Biden: a Mosca lotta di potere interna, gli Usa non sono coinvolti

"La situazione in Russia è parte della lotta all'interno del sistema russo, gli Usa hanno messo in chiaro che non sono coinvolti". Lo ha detto il presidente Joe Biden parlando alla Casa Bianca.

Volodymyr Zelensky ha incontrato i soldati al fronte nella regione di Donetsk (Video)

Il presidente ucraino ha visitato le unita' militari coinvolte nei combattimenti vicino alla città di Bakhmut e ha incontrato le truppe a riposo in una stazione di servizio. Zelensky ha parlato con soldati e ufficiali del "Khortytsia Operational and Strategic Group", che opera sul fronte orientale dell'Ucraina, nella regione del Donbass. Mosca ha formalmente rivendicato l'annessione della regione di Donetsk, parzialmente occupata dalle forze russe dal 2014, ma l'Ucraina ha lanciato una controffensiva. Nelle ultime settimane, Kiev ha rivendicato guadagni a nord e a sud della città di Bakhmut, conquistata dalla Russia a maggio dopo mesi di sanguinosi combattimenti. Durante la parte più formale della sua visita, Zelensky ha consegnato medaglie alle truppe ed è stato informato dal comandante della forza congiunta regionale, il colonnello generale Oleksandr Sirskii, sulla situazione al fronte. Il presidente ucraino ha anche condiviso momenti più rilassati con le truppe, bevendo caffè e scattando selfie con i militari di stanza nell'area, ha fatto sapere il suo ufficio stampa, condividendo le foto della parte più informale della visita.

Yevgeny Prigozhin si fa vivo con un nuovo audio: "Non un golpe ma una protesta, volevano sciogliere la Wagner il primo luglio"

Il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, senza rivelare dove si trova, ha postato un audio di 11 minuti in cui dà la sua versione di quanto avvenuto negli ultimi giorni in Russia.  Le autorità avevano deciso di sciogliere la Wagner il primo luglio a seguito di "intrighi". Lo ha denunciato il suo capo Yevgeny Prigozhin in un messaggio audio. La Wagner ha dato vita alla sua marcia verso Mosca per "esprimere una protesta" e "non per rovesciare il governo del paese", ha aggiunto, la marcia  aveva lo scopo di impedire la "distruzione" della compagnia militare privata e chiamare alle loro responsabilità "quegli individui" che "hanno commesso un enorme numero di errori nell'operazione militare speciale" in Ucraina.  Yevgeny Prigozhin e gli altri ufficiali della Wagner avevano deciso di deporre le armi a Rostov il 30 giugno, rifiutando però di entrare a far parte delle forze armate regolari entro il primo luglio, come era stato imposto dal ministero della Difesa. Ma poiché sono stati "bombardati", hanno intrapreso la cosiddetta "marcia della giustizia" verso Mosca, "non per rovesciare il potere legittimo, ma per esprimere la propria protesta". Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha offerto di trovare una soluzione "per la continuazione delle operazioni della Wagner in una giurisdizione legittima".

Media russi: in Bielorussia in costruzione un campo per 8mila miliziani Wagner

In Bielorussia si preparano a costruire campi che ospiteranno 8 mila combattenti del Gruppo Wagner, il tutto a 200 km dal confine con l'Ucraina. Lo riferisce il media russo Verstka sostenendo di aver "confermato", tramite fonti proprie, che "è in pieno svolgimento la costruzione di un campo a Osipovichi, nella regione di Mogilev, per 8.000 combattenti, a 200 km dal confine con l'Ucraina", ma aggiunge che "ci saranno diversi campi". Il campo di Osipovichi "sarà di 24 mila metri quadrati" conclude Verstka che avrebbe anche confermato, tramite alcuni familiari del Gruppo Wagner, che i mercenari saranno inviati in Bielorussia. 

Mosca: contro di noi una guerra ibrida

"Le moderne relazioni internazionali sono caratterizzate da un alto livello di conflitto, al centro del quale c'è la guerra "ibrida" scatenata dall'"Occidente collettivo" contro la Russia. Gli occidentali hanno scelto l'Ucraina come trampolino e strumento di lotta armata contro il nostro Paese, avendo alimentato un regime neonazista a Kiev e trasformato l'Ucraina in una nuova cellula terroristica internazionale". E' quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri russo. "Gli anglosassoni hanno assunto il ruolo di quartier generale e fornitore a Zelensky di armi, intelligence e designazioni di obiettivi per attacchi sistematici contro obiettivi civili e civili in Russia. Grazie agli sforzi di Washington, Londra e dei loro satelliti, la crisi ha acquisito una dimensione geopolitica globale, manifestandosi non solo in Europa e negli Stati Uniti, ma anche in altre regioni, tra cui il Medio Oriente, l'Africa, l'America Latina e l'Artico", aggiunge il ministero degli Esteri di Mosca.

Ci sono stati combattimenti sulla sponda occupata del Dnipro (Video)

Le forze di Kiev sarebbero riuscite a superare il fiume Dnipro e ad assicurarsi un punto d'appoggio sulla riva sinistra del fiume, vicino al ponte Antonovsky fatto saltare in aria vicino a Kherson. A scriverlo sono diversi canali Telegram russi e ucraini rilanciati dai media. Il governatore filorusso del Kherson Vladimir Saldo ha tuttavia negato queste notizie parlando di "tentativi senza successo" delle truppe ucraine. Secondo alcuni blogger militari su Telegram, che pubblicano questo video del presunto assalto alla riva sinistra del Dnipro, distaccamenti ucraini sarebbero nuovamente riusciti a trincerarsi nell'area dove approssimativamente la loro presenza era stata già segnalata per la prima volta ad aprile. Il video è stato geolocalizzato da analisti indipendenti, ma non è possibile stabilire quanto sia stato girato. Penetrare nel territorio occupato avrebbe grande importanza per le forze ucraine, il confine con la Crimea dista solo 90 chilometri, tuttavia prima di raggiungere una strada percorribile vanno oltrepassati alcuni chilometri di palude, e non sarebbe impresa da poco. Tuttavia, anche assicurare il controllo di un tratto della sponda orientale sarebbe rilevante: permetterebbe di allontanare l'artiglieria nemica dalla città di Kherson, costantemente bersagliata da quando è tornata, a novembre scorso, sotto il controllo ucraino.

Kiev: artiglieria pesante su Nikopol, 2 persone sono morte

Le forze russe hanno attaccato con artiglieria pesante Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, uccidendo due persone. Lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione di Dnipropetrovsk Serhii Lysak. "Nel pomeriggio i rashisti (fascisti russi ndr) hanno attaccato Nikopol con l'artiglieria pesante. Hanno colpito un'azienda privata. Due dei suoi dipendenti sono stati uccisi: una donna di 51 anni e un uomo di 50 anni" racconta Lysak, specificando che anche "un altro uomo di 49 anni è rimasto ferito", ha "un trauma da esplosione e una ferita da schegge" ed "è stato ricoverato in ospedale in condizioni moderate"

Oltre 10 mila ucraini dispersi dall'inizio dell'invasione russa

Dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina almeno 8.800 civili sono rimasti vittime di sparizioni forzate e almeno 10.200 persone risultano disperse. Lo indica il dipartimento investigativo principale della polizia nazionale in una risposta alla Ong per i diritti umani Zmina, secondo quanto riferisce Ukrinform. Dal 24 febbraio 2022 al 6 giugno 2023, gli investigatori della polizia nazionale hanno aperto 16.000 indagini penali in procedimenti sui episodi di privazione illegale della libertà e per la sparizione forzata di quasi 8.800 civili. Hanno avviato inoltre 7.300 procedimenti penali per la scomparsa di complessive 10.200 persone. "Nel contesto di guerra, gli organi di polizia nazionale stanno svolgendo tutte le azioni investigative e procedurali necessarie per stabilire dove si trovino le persone disperse e illegalmente private della libertà, nel contesto di un conflitto armato", ha sottolineato la polizia. A maggio il Commissario per le persone scomparse, Oleh Kotenko, aveva segnalato 23.000 nomi di scomparsi in circostanze speciali presenti nel registro unificato di polizia. D'altra parte, la segreteria del commissario segnala un numero molto inferiore, 7.000 fra militari e civili, dispersi dal 2014. A fine maggio 2022 almeno 8.000 ucraini sono stati ritrovati grazie al lavoro della segretaria del commissario per le persone scomparse in circostanze speciali. Secondo il difensore civico Dmytro Lubinets, circa 22.000 civili ucraini sono attualmente in prigionia russa.

Il Tribunale di Mosca condanna per tradimento lo scienziato Valery Golubkin

 Il tribunale di Mosca ha annunciato oggi di aver condannato lo scienziato Valery Golubkin a 12 anni di carcere per tradimento. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, precisando che "Golubkin sarà recluso in un penitenziario di massima sicurezza e sarà soggetto ad un anno di limitazione della libertà", Lo scienziato è stato processato a porte chiuse e i dossier sul suo caso sono classificati. Golubkin, già arrestato nel 2021, ha negato qualsiasi addebito. Il Guardian aggiunge che un certo numero di scienziati russi sono stati arrestati e accusati di tradimento negli ultimi anni perché sospettati di aver passato materiale sensibile a stranieri.

Ci sono voci insistenti secondo cui il ministro della Difesa Sergei Shoigu starebbe per essere rimosso

Diversi canali Telegram e messaggi sui social russi riferiscono nelle ultime ore dell'imminente nomina di Aleksey Dyumin come nuovo ministro della Difesa russo, al posto di Sergej Shoigu, nemico giurato del capo della società di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, artefice dell'ammutinamento contro Mosca di sabato, poi ritrattato. Secondo quanto si legge, inoltre, il generale russo Sergej Surovikin, ex capo delle operazioni militari russe in Ucraina, potrebbe diventare il nuovo Capo di Stato Maggiore, succedendo a Valery Gerasimov. Dyumin è stato guardia del corpo del leader del Cremlino, Vladimir Putin, e attualmente ricopre 'incarico di governatore di Tula. Da tenpo è ritenuto un possibile "delfino" del presidente.

Yevgeny Prigozhin sarebbe stato visto in un hotel di Minsk

Il capo di Wagner Yevgeny Prigozhin sarebbe stato visto al Green City Hotel di Minsk. Lo riportano canali Telegram russi e il Kyiv Post che cita media bielorussi.

Sergei Lavrov: Wagner continuerà a operare in Africa. Usa? Ci hanno assicurato di non avere nulla a che fare con l'ammutinamento

 Il gruppo Wagner "continuerà le sue operazioni in Mali e in Repubblica Centrafricana". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista televisiva. Ha poi accusato il presidente francese Emmanuel Macron di aver visto nell'ammutinamento armato avvenuto in Russia l'opportunità di infliggere "una sconfitta strategica" a Mosca e spiegato che c'è stato un contatto tra funzionari russi e statunitensi in relazione alla rivolta di Progozhin, durante il quale Washington ha assicurato di "non avere nulla a che fare con la situazione in Russia". I servizi segreti americani “apparentemente speravano che l'ammutinamento del 24 giugno in Russia avesse successo”, ha inoltre affermato Lavrov, riferendosi alla rivelazione della Cnn secondo la quale "l'intelligence americana sapeva dell'imminente ribellione da diversi giorni, ma ha deciso di non dirlo a nessuno".  La rivolta dei mercenari Wagner, comunque,  non creerà problemi nelle relazioni russe “con partner e amici”, degli altri "non mi interessa, francamente. I rapporti dell'Occidente con noi sono stati rovinati di loro iniziativa. Non ci sono rapporti, quindi, un episodio in più o uno episodio in meno, non vedo molta differenza"

Sergei Lavrov Tass
Sergei Lavrov

Il presidente lituano Gitanas Nauseda: consolidare difesa a est e Ucraina nella Nato

Durante l'incontro congiunto con i membri del Consiglio Nord Atlantico e il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, avvenuto oggi a Vilnius, il presidente lituano, Gitanas Nauseda, ha ribadito la necessità di consolidare il principio della difesa avanzata sul fronte orientale dell'Alleanza atlantica, di approvare nuovi piani di difesa regionale e assegnare i fondi e gli strumenti necessari per la loro realizzazione. Nauseda ha inoltre sottolineato come i recenti accadimenti in Russia rappresentino per il Baltico e il fronte orientale della Nato un fattore di ulteriore instabilità. La presenza dell'Ucraina nella Nato rappresenta, secondo il Presidente lituano, la sola garanzia per la sicurezza e una pace duratura in Europa. " Al vertice di Vilnius", ha detto Nauseda, "dobbiamo dire chiaramente che l'Ucraina diventerà membro della Nato il prima possibile. L'assenza di una chiara prospettiva di adesione e di un chiaro percorso verso di essa è percepito dalla Russia come il segnale che le sue tattiche di ricatto stanno funzionando e stanno dando risultati".

Gitanas Nauseda PETRAS MALUKAS / AFP
Gitanas Nauseda

La sede Wagner a San Pietroburgo opera "normalmente"

La sede della Wagner a San Pietroburgo continua a "operare normalmente" nonostante gli eventi degli ultimi giorni. Lo annuncia l'organizzazione sul suo canale Telegram, ripresa dall'agenzia Tass. "Nonostante gli ultimi eventi, il Centro continua a funzionare normalmente, in conformità con la legislazione della Federazione Russa", ha scritto la Wagner in un comunicato mentre il destino del gruppo rimane incerto. 

Il Wagner Center a San Pietroburgo Stringer/Anadolu Agency via Getty Images
Il Wagner Center a San Pietroburgo

Il ministero degli Esteri russo convoca l'ambasciatore della Moldavia

Il ministero degli Esteri russo ha convocato l'ambasciatore moldavo a Mosca. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Tass, senza tuttavia citare spiegazioni sul perché dell'iniziativa.

La Danimarca avvia l'addestramento dei piloti ucraini sui caccia su F-16

Il governo della Danimarca ha annunciato l'avvio dell'addestramento dei piloti ucraini sugli F16. Parlando all'emittente Dr, il ministro della Difesa a interim, Lund Poulsen, ha affermato che Copenaghen "ha compiuto i passi necessari per avviare l'addestramento e il perfezionamento dei piloti ucraini". Il governo, ha aggiunto, sta valutando anche se "fare una donazione concreta all'Ucraina di caccia F-16 e quanti eventualmente saranno". Secondo Poulsen, i piloti ucraini dovranno essere addestrati per sei-otto mesi prima che il trasferimento di F-16 all'Ucraina possa diventare realtà. "Questo non significa che non si possa prendere una decisione prima", ha precisato, "ma gli F-16 resteranno in Danimarca fino al 2024". La Danimarca, membro della Nato, ha anche ordinato 27 aerei da combattimento F-35a che andranno a sostituire i suoi 30 F-16 vecchi di oltre 40 anni. Il passaggio ai jet F-35a avverrà dalla fine del 2023 a quella del 2025. Da tempo l'Ucraina chiede ai partner occidentali l'invio di F-16 per aiutarla a contrastare l'invasione russa. Inizialmente riluttanti, gli Stati Uniti e altri Paesi della Nato hanno recentemente deciso di consentire ai piloti ucraini di ricevere un addestramento su questi aerei da guerra, nonostante non ne sia stato ancora consegnato nessuno.

F-16 Fighting Falcon Wikipedia common
F-16 Fighting Falcon

Kiev: da Vilnius attendiamo adesione semplificata a Nato

 L'Ucraina si aspetta di ricevere un chiaro invito per un'adesione semplificata alla Nato quando l'alleanza militare terrà il suo vertice il mese prossimo in Lituania, ha detto oggi Andriy Yermak, capo dello staff presidenziale di Kiev. "La posizione dell'Ucraina: il risultato atteso è ricevere un invito per l'adesione semplificata al vertice di luglio. Ma, soprattutto, vorremmo ricevere un segnale assolutamente chiaro che stabilisca il percorso dell'Ucraina verso l'adesione alla Nato", ha detto Yermak.

Cina: vari contatti con Mosca durante la ribellione della Wagner

Durante l'ammutinamento del gruppo Wagner, Russia e Cina sono rimasti in contatto "a vari livelli". L'ha affermato oggi la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning durante la quotidiana conferenza stampa a Pechino. "L'incidente del gruppo Wagner è un affare interno della Russia. In qualità di vicino amico della Russia e partner strategico globale di coordinamento per la nuova era, la Cina sostiene la Russia nel percorso della stabilità nazionale, dello sviluppo e della prosperità, e noi crediamo nella capacità della Russia di farlo", ha detto Mao Ning. Durante la crisi dell'altro ieri, "i nostri due paesi sono rimasti in stretta e solida comunicazione a vari livelli", ha detto Mao Ning, rifiutandosi di condividere ulteriori dettagli su tali comunicazioni.

Mao Ning, portavoce del ministero degli Esteri della Repubblica Popolare Cinese Associated Press
Mao Ning, portavoce del ministero degli Esteri della Repubblica Popolare Cinese

Jens Stoltenberg: il regime russo è fragile ma sarebbe un errore sottovalutarlo

"Quello che vediamo dimostra la fragilità del regime russo e dimostra quanto sia difficile per Putin essere resiliente. Non possiamo prevedere cosa accadrà nei prossimi giorni ma non possiamo commettere l'errore di sottovalutare la Russia e quindi il nostro sostegno all'Ucraina deve continuerà nel breve e nel lungo termine". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa da Vilnius.

Jens Stoltenberg in conferenza stampa a Vilnius Reuters
Jens Stoltenberg in conferenza stampa a Vilnius

Lituania: rischi se Wagner segue Prigozhin in Bielorussia

"Ora ci troviamo davanti a due ipotesi: o la Wagner viene integrata all'interno dell'esercito russo oppure segue Prigozhin in Bielorussia: dobbiamo monitorare la situazione con attenzione perché se così sarà è chiaro che ci troveremo davanti a uno scenario simile a quanto accaduto prima del 24 febbraio 2022". Lo ha detto Gabrielius Landsbergis, ministro degli Esteri lituano, in Lussemburgo. "Vivere accanto a un vicino pericoloso e imprevedibile come la Russia pone dei rischi ed è per questo che chiediamo ai nostri alleati di riconoscere la nostra situazione e di mettere sul tavolo piani credibili per difendere il fianco orientale". 

Praga: una tregua ora servirebbe solo alla Russia

L'ambasciatore ceco presso la Nato, Jakub Landovsky, ritiene che sia necessario continuare a sostenere l'Ucraina nei suoi sforzi di difesa, perché sarebbe assurdo chiedere un cessate il fuoco che aiuterebbe solo la Russia. "Premere sull'Ucraina per porre fine al conflitto in questo momento sarebbe assurdo. Sarebbe come se, dopo lo sbarco in Normandia, qualcuno cominciasse a chiedere di negoziare con Adolf Hitler. Non è il momento di chiedere un cessate il fuoco. Dobbiamo aspettare che sia l'Ucraina stessa a dire quando ha ottenuto lïeffetto desiderato ed è disposta a negoziare", ha detto Landovsky al sito Novinky.cz. A suo avviso, deve essere mantenuto l'aiuto materiale non letale della Nato all'Ucraina del valore di 500 milioni di euro all'anno. Secondo Landovsky, il summit della Nato che si terrà a luglio a Vilnius non discuterà dell'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza durante la guerra in corso, si tratta però di creare i presupposti affinché l'Ucraina ne diventi un membro a pieno titolo quando la guerra sarà finita e quando l'Ucraina porterà a buon fine le sue riforme. 

Rishi Sunak vede il rischio di destabilizzazione della Russia

Il premier britannico Rishi Sunak vede una potenziale destabilizzazione della Russia dopo la rivolta poi rientrata contro il Cremlino dei mercenari del gruppo Wagner guidati da Yevgeny Prigozhin. "Siamo consapevoli dell'impatto potenzialmente destabilizzante della guerra illegale della Russia in Ucraina e delle tensioni tra il gruppo Wagner e il regime di Putin", ha affermato il primo ministro parlando coi giornalisti. "È troppo presto per prevedere con certezza quali potrebbero essere le conseguenze di quanto accaduto - ha aggiunto Sunak - ma ovviamente siamo preparati per una serie di scenari". 

Rishi Sunak Reuters
Rishi Sunak

Il presidente iraniano ha espresso pieno sostegno a Putin

 Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il presidente iraniano Ebrahim Raisi, che ha espresso il suo sostegno alle iniziative della leadership russa in relazione agli eventi del 24 giugno che hanno coinvolto la compagnia militare privata Gruppo Wagner. Lo ha dichiarato il Cremlino. "Il presidente della Russia Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente dell'Iran Ebrahim Raisi. Il presidente iraniano ha espresso pieno sostegno alla leadership russa in relazione agli eventi del 24 giugno", ha dichiarato il Cremlino in un comunicato. I presidenti hanno parlato anche di altre questioni dell'agenda internazionale, tra cui "garantire la stabilità nel Caucaso meridionale e la soluzione della Siria. Sono state discusse le prospettive per l'ulteriore sviluppo di una cooperazione bilaterale reciprocamente vantaggiosa, ponendo l'accento sull'attuazione pratica degli accordi esistenti nel campo del commercio, dell'energia e dei trasporti… È stato concordato di continuare i contatti personali", si legge nel comunicato.

L'Ucraina dispiegherà gli F-16 nelle basi con gli altri caccia, se saranno consegnati

I caccia F-16, se forniti a Kiev, saranno schierati in campi d'aviazione insieme ad altri aerei ucraini. Lo ha dichiarato il portavoce del Comando delle forze aeree ucraine, Yuriy Ignat. "Ci viene costantemente chiesto 'come li nasconderete [i jet F-16], come svolgeranno i loro compiti? Saranno tutti distrutti'. I nostri aerei svolgono compiti in decine di campi di volo operativi e compiono decine di sortite. Gli F-16 svolgeranno gli stessi compiti e saranno dislocati dove ora si trova la nostra aviazione", ha dichiarato Ignat all'emittente ucraina Rada. La settimana scorsa Politico ha riferito, citando fonti, che l'Ucraina potrebbe ricevere i suoi primi caccia F-16 dagli alleati occidentali all'inizio del 2024, con i Paesi Bassi e la Danimarca che dovrebbero essere i primi fornitori. A inizio giugno, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato che i tempi di consegna dei caccia F-16 all'Ucraina dipenderanno dai progressi nell'addestramento dei piloti ucraini. La Russia ha criticato la possibile fornitura di F-16 all'Ucraina, avvertendo che i jet diventeranno un obiettivo militare legittimo per le forze russe. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha avvertito che la fornitura di caccia F-16 all'Ucraina rappresenterà un'ulteriore escalation, visto che i jet sono dotati di una modifica che li rende in grado di utilizzare armi nucleari.

Un caccia F-16 in un'esercitazione Horacio Villalobos/Corbis via Getty Image
Un caccia F-16 in un'esercitazione

Der Spiegel: la Germania prepara un accordo a lungo termine per fornire proiettili all'Ucraina

La Germania sta preparando un accordo per la fornitura a lungo termine di proiettili di artiglieria all'Ucraina, nonché per il rifornimento delle proprie scorte, riferisce oggi la rivista Der Spiegel, citando documenti riservati. Alla fine della scorsa settimana, il ministero della Difesa tedesco ha sottoposto all'approvazione della Commissione per il Bilancio del Parlamento un accordo quadro con il produttore di armi tedesco Rheinmetall sulla fornitura di munizioni, sostiene lo Spiegel. L'accordo prevede la fornitura di un massimo di 333.000 colpi di artiglieria da 155 mm entro il 2029 per ricostituire le scorte tedesche, nonché la fornitura a lungo termine alle forze armate ucraine di munizioni per obici. L'Ucraina, secondo quanto riferito, ha già concordato il primo lotto di 20.000 proiettili di artiglieria del valore di quasi 60 milioni di euro, che saranno consegnati nei prossimi due anni. Le forze armate tedesche, da parte loro, riceveranno da Rheinmetall 20.000 proiettili entro il 2023. A maggio, il capo di Rheinmetall, Armin Papperger, aveva affermato che la sua azienda prevedeva di raggiungere accordi con società ucraine sulla produzione congiunta di munizioni, carri armati e sistemi di difesa aerea in Ucraina nel prossimo futuro. A marzo, Papperger aveva detto di aver discusso con Kiev della costruzione di un impianto di produzione di tank in Ucraina del valore di circa 200 milioni di euro.

Vladimir Putin appare in video per la prima volta dopo la ribellione della Wagner

Un videomessaggio per l'11/o Forum internazionale dei giovani industriali, è stata l'occasione per la prima apparizione in pubblico del presidente russo, Vladimir Putin, dopo la tentata ribellione del gruppo Wagner di sabato scorso. "Lo sviluppo e la modernizzazione dell'industria sono la nostra priorità assoluta", ha spiegato Putin ai partecipanti secondo quanto riportato dall'agenzia di stato Tass. Ha inoltre elogiato le aziende per aver assicurato "il funzionamento stabile" dell'industria del paese "di fronte a gravi sfide esterne". l leader del Cremlino ha poi augurato il successo a tutti i giovani che lavorano nelle imprese e nelle fabbriche del Paese, nonché ai diplomati di scuole, college, scuole tecniche e università che aspirano a lavorare nell'industria russa.

Vera Politkovskaja: Putin non si lascerà sfuggire il potere

"È difficile ricostruire quello che è successo nelle ultime ventiquattr'ore", ma quanto accaduto in Russia coi ribelli paramilitari "potrebbe aprire a una nuova fase di campagna elettorale". Di certo, " Putin non si lascerà sfuggire il potere". Lo ha detto Vera Politkovskaja, figlia della giornalista d'inchiesta Anna Politkovskaja uccisa il 7 ottobre 2006 in Russia, intervenendo in collegamento a Trame12 - Festival dei libri sulle mafie a Lamezia Terme. Stando ad una nota la scrittrice, che quest'anno con Rizzoli ha pubblicato il libro 'Una Madre' in cui ricostruisce la vita di Anna Politkovskaja, ha continuato: "Molti ritengono che l'autorità di Putin sia notevolmente calata. Mentre la colonna dei combattenti di Wagner si avvicinava a Mosca, sono state distrutte delle strade per fermarli, un evento piuttosto raro. Il giorno dopo è intervenuto con un discorso al popolo: è evidente che la cupola del potere ha avuto paura. In Russia la paura viene percepita dalla popolazione come una cosa negativa, soprattutto se proviene da un leader forte che sa sempre cosa fare. In questo caso specifico lui non sapeva cosa fare". Politkovskaja ha aggiunto: "Non penso che qualcuno andrà contro Putin, l'anno prossimo avremo lo stesso quadro forse leggermente modificato, poco migliorato o peggiorato. Quello che è successo potrebbe essere una nuova fase di campagna elettorale. Ma temo che non dovremo rimpiangere Putin: non si lascerà sfuggire il potere. Non possiamo sapere che frutti darà la situazione delle ultime ore, tra qualche giorno il quadro si chiarirà. In ogni caso possiamo vedere che le autorità sono calate in modo notevole. Io ho sempre nostalgia del mio paese ma è chiaro che non posso andare in Russia adesso, dall'esterno molte cose si vedono in modo diverso. Dall'interno le sensazioni sono diverse. Quando si vive in un paese del genere, è difficile essere obiettivi".

The Times: il Regno Unito si prepara allo scenario di un crollo di Putin

Il Regno Unito si sta preparando anche a uno scenario che preveda l'improvviso crollo del regime in Russia dopo la rivolta abortita contro il Cremlino dei mercenari del gruppo Wagner guidati da Yevgeny Prigozhin. E' quanto si legge sul Times, che cita fonti del governo britannico. "Fin dall'inizio dell'invasione in Ucraina, uno degli scenari più ovvi era che la guerra potesse portare a disordini politici in Russia", ha detto al giornale un alto funzionario. Ma a fronte della rapidità degli eventi accaduti negli ultimi due giorni Londra "deve prepararsi a tutta una serie di scenari diversi", incluso quello di un crollo politico del Cremlino. "Dobbiamo aspettare, guardare e vedere cosa accadrà - ha aggiunto la fonte - Questo potrebbe essere il primo capitolo di qualcosa di nuovo".

Hanna Malyar: liberato l'insediamento di Rivnopil nella regione di Donetsk

L'esercito ucraino ha liberato il villaggio di Rivnopil, nella regione di Donetsk. Lo annuncia la vice ministra della Difesa Hanna Malyar su Telegram. "Le forze di difesa hanno riportato Rivnopil sotto il nostro controllo", ha affermato. 

 

Il marcatore blu indica la posizione di Rivnopil. In rosso chiaro i territori che a stamattina risultavano occupati dalla Russia, in rosso scuro quelli occupati prima del 2022, in azzurro le aree riconquistate dall'Ucraina nelle ultime due settimane, in verde quelle riconquistate in precedenza deepstatemap.live
Il marcatore blu indica la posizione di Rivnopil. In rosso chiaro i territori che a stamattina risultavano occupati dalla Russia, in rosso scuro quelli occupati prima del 2022, in azzurro le aree riconquistate dall'Ucraina nelle ultime due settimane, in verde quelle riconquistate in precedenza

Il premier russo: "Il governo ha prevenuto l'aggravarsi della situazione" durante il "tentativo di ribellione" di Progozhin

Nel giorno del "tentativo di ribellione" del capo della compagna Wagner, Eevgueni Prigozhin, i membri del governo russo "erano sul posto di lavoro ed hanno agito in modo chiaro e coordinato per mantenere una situazione stabile e proteggere i cittadini". Lo ha sostenuto il primo ministro russo, Mikhail Mishustin, in un incontro oggi con i vice primi ministri russi, citato da Interfax.
Secondo Mishustin "si è cercato di destabilizzare la situazione interna russa" con la ribellione e la marcia di Prigozhin su Mosca. Tuttavia  il primo ministro ha chiarito che "i membri del governo erano al loro posto, sotto la guida del presidente hanno agito in modo chiaro, coordinato e hanno mantenuto una situazione stabile a tutti i livelli per prevenire l'aggravarsi della situazione e proteggere i cittadini da tutte le possibili minacce emergenti".

 

Mikhail Mishustin in un incontro con i vice primi ministri russi Tass / Telegram
Mikhail Mishustin in un incontro con i vice primi ministri russi

Il rublo scende ai minimi da 15 mesi, calo fino al 3%

Il rublo è sceso ai minimi degli ultimi 15 mesi, con un calo fino al 3% sul dollaro, dopo l'ammutinamento del comandante mercenario Yevgeny Prigozhin, la cui breve rivolta rappresenta la più grande minaccia al controllo politico del presidente Vladimir Putin dall'inizio del suo potere

Volodymyr Zelensky: i guerrieri dell'Ucraina sono dei veri eroi

I "nostri guerrieri sono dei veri eroi". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, elogiando quanti sono impegnati al fronte nel conflitto scatenato dalla Russia. "Esprimete per favore gratitudine ai nostri guerrieri! Ai vostri familiari e amici che sono al fronte. Ai vostri conoscenti. A coloro di cui avete sentito parlare", ha scritto Zelensky, "A quelli che seguite sui social media. A coloro di cui conoscete le famiglie. Sostenete e parlate dei nostri guerrieri ai vostri amici, ai vostri figli e alle persone di tutto il mondo. I nostri guerrieri se lo meritano. Sono dei veri eroi".

Annalena Baerbock: con la guerra in Ucraina Putin distrugge la Russia

"In Russia stiamo assistendo a una lotta di potere interna - nella quale non stiamo interferendo - e a enormi crepe nella propaganda russa: con la sua brutale guerra di aggressione contro l'Ucraina, Putin sta distruggendo il suo stesso paese". Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock in Lussemburgo, stando a quanto twittato dalla rappresentanza tedesca. 

In Ucraina oggi si celebrano i tatari di Crimea

Oggi, 26 giugno, l'Ucraina celebra la Giornata della bandiera tatara di Crimea, definita dai media ucraini "un simbolo della successione di generazioni di tatari di Crimea, unità e lotta per la libertà e il diritto all'autodeterminazione". Per l'occasione  davanti al municipio di Kiev è stata alzata la bandiera nazionale tatara accanto a quella ucraina e alla cerimonia ha partecipato, fra gli altri, il presidente in esilio del Mejlis, l'assemblea del popolo tartaro di Crimea, Refat Chubarov, e alcuni rappresentanti degli indigeni della Crimea. "Dopo il 2014, nella stessa Crimea, la bandiera è diventata un simbolo di resistenza all'aggressione russa. Oggi stiamo combattendo fianco a fianco con i tatari di Crimea su tutti i fronti per l'indipendenza, la libertà e la giustizia. Abbiamo una patria, colori comuni della bandiera e un nemico. Abbiamo un obiettivo comune: la liberazione di tutti i territori occupati", si legge sul canale Telegram dell'amministrazione militare di Kiev. Alla cerimonia ha partecipato anche il sindaco di Kiev, Anatoly Klichko. Chubarov vive in esilio in Ucraina dal 2014 e dal 2015 è deputato alla Verkhovna Rada, il parlamento monocamerale ucraino. Dopo vari appelli all'autodeterminazione rivolti ai suoi connazionali in Crimea in seguito all'annessione da parte della Russia della penisola, il Mejlis (consiglio) del Popolo tataro di Crimea,  da lui presieduto, è stato dichiarato da Mosca "organizzazione estremista" nel 2016. 

Il presidente del Mejlis, Refat Chubarov, e il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko, alla cerimonia per la Giornata della bandiera tatara di Crimea, nella capitale ucraina Vitaliy Klitschko / Telegram
Il presidente del Mejlis, Refat Chubarov, e il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko, alla cerimonia per la Giornata della bandiera tatara di Crimea, nella capitale ucraina

L'emiro del Qatar ha confermato il sostegno a Vladimir Putin

L'emiro del Qatar ha chiamato il presidente russo Vladimir Putin. Lo fa sapere la Tass spiegando che i due leader "hanno constatato l'alto livello di cooperazione tra i due paesi e confermato l'interesse a rafforzarla in futuro". Il leader del Qatar, riporta Interfax, sostiene le azioni della leadership russa dopo il tentativo di colpo di Stato di Prigozhin.

Intelligence britannica: i servizi russi volevano colpire la famiglia di Prigozhin durante la marcia

"I servizi russi pianificavano di colpire la famiglia di Yevgeny Prigozhin mentre lui e le sue truppe stavano marciando su Mosca". Lo riporta il sito polacco Onet citando l'intelligence britannica. Questo potrebbe essere stato uno dei fattori che hanno portato il capo del gruppo Wagner a un accordo con Vladimir Putin, si legge ancora su Onet 

La leader dell'opposizione Bielorussa: "Yevgeny Prigozhin è una minaccia"

La presenza di Yevgeny Prigozhin e dei suoi mercenari in Bielorussia creerà una nuova minaccia all'indipendenza del Paese e alla sicurezza dei Paesi confinanti membri della Nato. E' quanto afferma la leader in esilio dell'opposizione, Svetlana Tikhanovskaya, in un'intervista a Bloomberg Tv. "Se Prigozhin viene in Bielorussia con i suoi scagnozzi minaccerà anche i nostri vicini, la Polonia, la Lituania, la Lettonia", ha detto Tikhanovskaya. Inoltre, aggiunge la dissidente, una volta stabilitosi in Bielorussia il capo della Wagner potrebbe essere coinvolto nell'addestramento di truppe di Minsk, in traffici di armi, o anche in un nuovo attacco all'Ucraina dal confine nord. "La storia di Prigozhin non è finita, cercherà nuovamente di sfidare Putin, e non voglio che la Bielorussia venga coinvolta", conclude la Tikhanovskaya. 

Svetlana Tikhanovskaya Bloomberg Tv / YouTube
Svetlana Tikhanovskaya

Dmytro Kuleba: gli eventi dimostrano che vinceremo

"Due eventi hanno dimostrato che l'Ucraina vincerà. A Berdyansk, gli adolescenti ucraini Tigran e Mykyta hanno sacrificato le loro vite per resistere all'occupazione. In Russia, i carri armati si sono diretti verso Mosca con poca resistenza". Lo scrive su Twitter il ministro ucraino degli Esteri, Dmytro Kuelba, che ha partecipato in videocollegamento al Consiglio Affari esteri dell'Unione europea in Lussemburgo. "Al Consiglio ho esortato l'Unione europea ad aumentare il sostegno all'Ucraina per velocizzare la sconfitta della Russia", ha aggiunto.

Il Consiglio Ue approva l'aumento di 3,5 miliardi al Fondo per la Pace

Il Consiglio ha adottato oggi la decisione che aumenta il tetto finanziario complessivo del Fondo europeo per la pace (EPF) di 3,5 miliardi di euro, sulla base del precedente accordo del 20 marzo 2023. Con l'integrazione di oggi il massimale finanziario complessivo ammonta a oltre 12 miliardi di euro (a prezzi correnti). Questa decisione invia "un chiaro segnale politico del costante impegno dell'Ue a sostenere militarmente l'Ucraina e gli altri partner", si legge nella nota diffusa.

Blogger militari russi, "la visita di Shoigu alle truppe è di venerdì"

Alcuni importanti blogger militari russi su Telegram, tra cui il canale Rybar, hanno suggerito che il ministro della Difesa Sergei Shoigu è stato in visita nella regione di Belgorod al confine con l'Ucraina venerdì, e che le immagini e il video rilasciati oggi dal ministero della Difesa russo potrebbero risalire a quel viaggio, avvenuto prima dell'ammutinamento di Wagner. Lo riporta il Guardian, ma non ci sono altre conferme.

Stoltenberg: il posto giusto per Kiev è nella Nato

"Le decisioni che prenderemo" al vertice di Vilnius "porteranno l'Ucraina a essere più vicina alla Nato, perché il posto giusto per l'Ucraina è nella Nato". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante un briefing a Vilnius con il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda. "Spetta all'Ucraina e alla Nato decidere, la Russia non può opporre veti", ha aggiunto il segretario generale.

Spiegel: Berlino verso un lungo sostegno a Kiev con le munizioni

Berlino starebbe preparando un sostegno a lungo termine per l'Ucraina con munizioni di artiglieria. Spiegel riporta che la scorsa settimana il ministero tedesco della Difesa avrebbe presentato alla Commissione Bilancio del Bundestag un nuovo accordo quadro con la società Rheinmetall. 

L'accordo prevederebbe la consegna di 333mila proiettili da 155 millimetri fino al 2029 per i depositi tedeschi, ma anche la fornitura alle forze armate ucraine delle munizioni di cui hanno bisogno per gli obici. Secondo documenti ancora riservati citati dal giornale, sarebbe già stato concordato un pacchetto iniziale di 20mila proiettili per l'Ucraina per i prossimi due anni, i cui costi, pari a poco meno di 60 milioni di euro, dovrebbero essere coperti dal governo tedesco.

 

Kiev: nel fine settimana avanzamenti a est da 1 a 2 chilometri

"Le nostre truppe a est alla fine della scorsa settimana hanno iniziato azioni di controffensiva nei distretti di Orihovo-Vasylivka, Bakhmut, Bohdanivka, Yagidne, Klishchiivka e Kurdyumivka. In ciascuna delle direzioni siamo avanzati da 1 a 2 km. Ora le truppe sono trincerate nei confini raggiunti e continuano a distruggere il nemico". Lo scrive su Telegram la viceministra ucraina della Difesa Hanna Malyar. "A est, le forze di difesa dell'Ucraina hanno condotto azioni sia difensive che offensive durante la settimana e hanno avuto successo tattico", spiega.

Media: Prigozhin resta sotto inchiesta per ribellione

Il procedimento penale con l'accusa di ribellione armata a carico del leader della Wagner Yevgeny Prigozhin non è terminato e continua ad essere indagato dal dipartimento investigativo dell'Fsb russo. Lo riporta il quotidiano russo Kommersant smentendo quanto riportato ieri da alcuni media e canali Telegram per i quali l'ufficio del procuratore generale aveva chiuso il procedimento penale nei confronti di Prigozhin. Una fonte di Kommersant nell'agenzia di vigilanza ha affermato che la decisione di avviare un procedimento penale non è stata ancora annullata e che le indagini sulla ribellione sono in corso.

Nato: gli eventi in Russia mostrano l'errore strategico di Putin

"Stiamo monitorando la situazione in Russia, quanto è accaduto è un fatto interno e mostra l'enorme errore strategico di Vladimir Putin" nel dar vita "all'invasione illegale dell'Ucraina". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un punto stampa da Vilnius con il presidente della Lituania Gitanas Nauseda. "Stiamo monitorando anche la situazione in Bielorussia e definiamo irresponsabile l'annuncio della Russia di trasferire lì armi nucleare tattiche. Non abbiamo alcuna indicazione di un possibile uso di queste armi ma restiamo vigili", ha aggiunto.

Tajani: l'assenza della Wagner non rafforza di certo Mosca

"Certamente l'assenza di Wagner non rafforza l'armata russa, vedremo che cosa succederà". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Lussemburgo rispondendo a una domanda sull'impatto della crisi interna russa sulla controffensiva ucraina. "Ne parleremo oggi tra i ministri degli Esteri, anche con Kuleba che si collegherà. Rimane fermo il nostro sostegno all'Ucraina. Ripeto: noi difendiamo l'indipendenza dell'Ucraina, non siamo in guerra con la Russia", ha evidenziato il capo della diplomazia italiana. "Stiamo seguendo l'evolversi della situazione, non tocca a noi interferire nella situazione interna russa", ha insistito Tajani.

Russia: arrestato cittadino russo che finanziava forze di Kiev

Il Centro di pubbliche relazioni dell'FSB ha riferito che nella regione dell'Amur un cittadino russo, originario della regione ucraina di Leopoli, è stato arrestato per tradimento. "L'indagato ha effettuato più di dieci trasferimenti di fondi personali per l'acquisto di droni kamikaze STUOIA, quadricotteri, munizioni e attrezzature militari da utilizzare contro le forze armate della Federazione Russa", lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Intelligence britannica: ucraini avanzano a Bakhmut

Le forze di difesa ucraine stanno avanzando da nord e sud vicino a Bakhmut ed è improbabile che la Russia abbia riserve significative per invertire la tendenza, secondo l'intelligence britannica. Le forze ucraine vicino a Bakhmut sono avanzate dai fianchi nord e sud vicino a Bakhmut come parte di un'operazione multi-brigata. Finora, ci sono state poche prove che la Russia abbia riserve significative di forze di terra a livello operativo che potrebbero essere utilizzate per rinforzi tra le molte minacce che ora affronta in settori lontani l'uno dall'altro, da Bakhmut alla riva orientale del Dnepr, a più di 200 chilometri tra loro. Le forze armate dell'Ucraina stanno facendo progressi tattici in aree chiave.

Video di alcuni mesi fa: le macerie della città di Bakhmut

Borrell: il mostro creato da Putin si rivolta contro di lui

"Il mostro creato da Vladimir Putin con la guerra in Ucraina sta agendo contro il suo creatore". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio a Lussemburgo. "Questo è il momento di sostenere Kiev più di ogni altro momento ed è un bene che l'Epf sia rimpinguato con altri 3,5 miliardi. La guerra sta incrinando la forza militare russa e sta mettendo in crisi il governo: "Tutti sono coscienti di ciò che sta succedendo in Russia" e "certamente non è una buona cosa che una potenza nucleare come la Russia scivoli verso una fase di instabilità politica. È qualcosa che va tenuto in considerazione".

Kiev: la controffensiva ha liberato 130 km quadrati nel sud

La controffensiva delle truppe ucraine è riuscita a riconquistare un totale di 130 chilometri quadrati nel sud del Paese che erano stati occupati dalla Russia, ha detto la vice ministra della Difesa ucraino Hanna Malyar in una dichiarazione pubblicata su Telegram. "Dall'inizio dell'offensiva, l'area liberata nel sud è di 130 chilometri quadrati", ha detto Maliar. La maggior parte del territorio è stata riconquistata dalle forze ucraine nella prima settimana della controffensiva.

Negli ultimi sette giorni, l'Ucraina ha riconquistato 17 chilometri quadrati nella parte meridionale del Paese "come risultato del miglioramento delle operazioni tattiche di posizionamento e dell'allineamento della linea del fronte", ha detto Maliar. Secondo il vice ministro, l'Ucraina continua a lanciare operazioni offensive in direzione di Berdiansk e Melitopol, due città ucraine occupate dalla Russia nel sud del Paese.

Prima apparizione in TV di Shoigu dopo la ribellione del Wagner

La televisione di Stato russa ha trasmesso un video del ministro della Difesa Sergei Shoigu che ispeziona le forze russe in Ucraina, la sua prima apparizione pubblica dopo la ribellione del gruppo paramilitare Wagner. Secondo gli estratti trasmessi dal canale televisivo Russia 24, il ministro Shoigu, bersaglio di aspre critiche da parte del leader di Wagner Evgeny Prigozhin, si è recato in un posto di comando delle forze russe in Ucraina e ha "tenuto una riunione con i leader" di una delle unità.

Bombardamenti russi nell'oblast di Sumy, un civile ferito

Le forze armate russe hanno bombardato sei comunità di confine nell'oblast di Sumy, in Ucraina, ferendo un civile. Lo ha riferito l'amministrazione militare dell'oblast di Sumy su Telegram. Sono state prese di mira le comunità di Nova Sloboda, Bilopillia, Myropillia, Shalyhyne, Krasnopillia e Yunakiv, secondo l'amministrazione. Secondo il post, sono state registrate un totale di 76 esplosioni, inclusi attacchi di mortaio, colpi di artiglieria e mine. Un civile - si legge sul Kiev Independent - è rimasto ferito a seguito di uno dei bombardamenti a Myropillia. Danneggiati anche due edifici residenziali, un garage e un'auto. Non sono state segnalate altre vittime.

L'Australia invierà 70 veicoli militari e munizioni

L'Australia invierà 70 veicoli militari e munizioni all'Ucraina nell'ambito di un nuovo pacchetto di aiuti per far fronte all'invasione russa. Il contributo, del valore di circa 67 milioni di euro, comprende quasi tre dozzine di veicoli blindati, camion da trasporto e proiettili di artiglieria. "Sosteniamo gli sforzi internazionali per garantire che l'aggressione di Putin fallisca e che la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina prevalgano", ha dichiarato il Primo ministro Anthony Albanese ribadendo che il suo Paese è "incrollabile" nel condannare l'invasione "illegale, immorale e non provocata" di Mosca e nell'aiutare Kiev a "raggiungere la vittoria". 

Dall'inizio della guerra l'Australia è stato uno dei maggiori contributori non-Nato di aiuti a Kiev per armi, munizioni e veicoli militari, oltre che per pacchetti umanitari, per un ammontare di 484 milioni di euro. Canberra ha inoltre applicato sanzioni contro più di 1.000 leader, uomini d'affari e organizzazioni russe.

ISW: Le truppe Wagner non sarebbero state in grado di occupare Mosca

I mercenari del gruppo Wagner di Evgeny Prigozhin non sarebbero stati in grado di affrontare un conflitto armato con le truppe dell'esercito russo e occupare Mosca senza un ulteriore sostegno: così scrive l'ISW (Istituto per lo Studio della Guerra, un “think tank” statunitense) riferendosi alla tentata insurrezione di sabato, conclusa con un accordo mediato dal presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko.

Secondo fonti russe, scrive il centro studi, la prima colonna del gruppo Wagner che ha iniziato a muoversi verso Mosca era composta da 350 pezzi di equipaggiamento, tra cui nove carri armati, quattro veicoli da combattimento Tiger, un sistema lanciarazzi multipli Grad e un obice. Sempre secondo fonti russe, le altre tre colonne della Wagner che si muovevano verso Mosca avevano rispettivamente 375, 100 e 212 pezzi di equipaggiamento, la maggior parte dei quali erano camion non blindati, auto e autobus. Il think tank dice di non poter confermare l'esatta composizione delle colonne della Wagner. Tuttavia, sottolinea, le notizie suggeriscono che le forze di Prigozhin avrebbero avuto difficoltà a occupare Mosca o a ingaggiare le forze armate russe. Prigozhin, conclude il rapporto, potrebbe essere diventato più disponibile a trattare con Lukashenko mentre le sue forze si avvicinavano a Mosca.

Petraeus, ex direttore CIA: "Prigozhin stia attento alle finestre aperte"

"Prigozhin si è salvato la vita, ma ha perso il gruppo Wagner", dice alla CNN un ex direttore della CIA, il generale in pensione David Petraeus.
Che aggiunge: “E ora dovrebbe stare molto attento quando si trova vicino a finestre aperte, nel suo nuovo domicilio in Bielorussia”. Il riferimento è all'altro numero di personaggi di rilievo russi che sono morti in circostanze misteriose, alcuni cadendo dalla finestra, dopo l'invasione dell'Ucraina del febbraio 2022. Fra questi, il numero uno della più grande azienda petrolifera privata russa, che si era espresso contro la scelta bellica di Putin.

Petraeus è stato direttore della CIA dal 6 settembre 2011 fino al 9 novembre 2012.
 

Perché Putin ha scelto i mercenari, perché Prigozhin si è ribellato

Missili e droni russi nella notte contro la regione di Odessa

Le forze russe stanno attaccando la regione di Odessa, nell'ucraina meridionale, con missili e droni: lo rende noto il portavoce dell'amministrazione militare regionale, Sergiy Bratchuk, come riporta Rbc-Ucraina.

Da parte sua, il comando operativo sud delle forze armate di Kiev sottolinea che "la difesa aerea sta lavorando nella regione di Odessa. I residenti sono stati invitati a rimanere nei rifugi durante un allarme, i combattimenti sono in corso, la difesa aerea sta funzionando, anche sulla città".

E ora che fine fa il gruppo Wagner? Molte domande e poche risposte nel servizio di Mauro Merosi

A più di 24 ore dall'annuncio dell'accordo, ancora nessun aggiornamento su Prigozhin

A più 24 ore dall'annuncio dell'accordo per il ritiro delle truppe Wagner giunte a pochi chilometri da Mosca "per non versare sangue russo", non ci sono ancora aggiornamenti sulle sorti del capo della ribellione Evgenij Prigozhin. 

Destinato alla Bielorussia, non è chiaro il suo "status" nel Paese satellite della Russia, il cui presidente Aleksander Lukashenko ha mediato con il Cremlino ottenendo che Prigozhin non sia perseguito. Secondo la Cnn, che ha provato a contattare il suo addetto stampa, questo ha risposto che darà notizie quando sarà possibile. Intanto il presidente lituano si è detto preoccupato della possibile permanenza del capo di Wagner nello Stato confinante.

Zelensky: "Ho discusso con Biden della crisi in Russia"

"Ho parlato con il presidente degli Stati Uniti Joseph Biden. Una conversazione positiva e stimolante. Abbiamo discusso delle ostilità e dei processi in corso in Russia. Il mondo deve fare pressione sulla Russia fino al ripristino dell'ordine internazionale". Lo scrive Volodymyr Zelensky su Telegram. "È importante aumentare ulteriormente le capacità dell'Ucraina di proteggere i cieli. In questo contesto, l'ho ringraziato per il sostegno della coalizione dei jet da combattimento. Abbiamo discusso di un'ulteriore espansione della cooperazione per la difesa, con particolare attenzione alle armi a lungo raggio", ha aggiunto Zelensky.

Meduza: Prigozhin ha cercato contatto con Putin ma lui ha rifiutato

Il giorno della ribellione armata di Wagner, il leader del gruppo Yevgeny Prigozhin ha cercato di mettersi in contatto con il presidente russo Vladimir Putin, ma lui ha rifiutato e successivamente non ha partecipato ai negoziati. Lo ha scritto Meduza citando una fonte vicina al Cremlino. 
"La dirigenza militare, membri dell'amministrazione presidenziale, la dirigenza della Rosgvardia (Guardia nazionale della Russia, ndr) e funzionari a lui vicini hanno cercato di comunicare con lui (Prigozhin, ndr). Ma non è chiaro di cosa volesse parlare, date le sue azioni", ha detto la fonte. Allo stesso tempo, secondo fonti di Meduza vicine al Cremlino, a metà della giornata del 24 giugno Prigozhin ha cercato di contattare lo stesso Cremlino. Avrebbe anche "provato a chiamare Putin, ma il presidente non ha voluto parlargli'', aggiungono le fonti.

Secondo le fonti di Meduza, Prigozhin si sarebbe reso conto di aver "oltrepassato il limite" e che "le prospettive per i suoi convogli erano vaghe". A quel punto, i mercenari non erano lontani dal fiume Oka, dove l'esercito russo e Rosgvardia hanno deciso di costruire la prima linea di difesa contro i mercenari Wagner. Il Cremlino avrebbe quindi deciso di non fare un "bagno di sangue" visto il cambio di umore del leader di Wagner. Le fonti hanno spiegato che i negoziati finali sono stati condotti da un importante gruppo di  funzionari, tra cui Anton Vayno, capo dell'amministrazione  presidenziale, Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di  sicurezza russo, e Boris Gryzlov, ambasciatore russo in Bielorussia. Capo negoziatore il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko. Secondo una fonte vicina al Cremlino, Prigozhin ha infatti insistito perché ai colloqui partecipassero "alti funzionari". E data la riluttanza di Putin a contattare Prigozhin, i negoziatori non avevano molte opzioni.

"Prigozhin aveva bisogno di un degno interlocutore per stare dal gioco. E' stato Lukashenko a prestarsi. Ama le pubbliche relazioni e comprende i vantaggi, ecco perché ha accettato", ha detto la fonte di Meduza, secondo la quale il "beneficio" per Lukashenko è evidente: pubblicamente, è diventato l'uomo che "ha salvato la Russia al massimo dalla guerra civile, o almeno da molto spargimento di sangue". Fonti di Meduza vicine al Cremlino e al governo russo hanno convenuto che Prigozhin "è stato espulso dalla Russia. Il presidente non lo perdona". Secondo loro, le parti "discuteranno" i dettagli dell'accordo sulla nuova posizione di Prigozhin, ma "non avrà la stessa influenza e le stesse risorse". Non esclusi cambi ai vertici del ministero della Difesa. "Ma non su richiesta di Prigozhin, piuttosto a causa dell'autodeterminazione del ministero della Difesa", prosegue la fonte.