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Il 1 marzo l'agenzia delle comunicazioni aveva oscurato le trasmissioni

L'Eco di Mosca annuncia la chiusura. Le autorità: "Diffonde informazioni false sul conflitto"

L'Eco di Mosca annuncia la chiusura. Le autorità: "Diffonde informazioni false sul conflitto" Pixabay
La storica emittente rappresenta uno dei pochi organi di informazione russi che danno spazio anche all'opposizione e non solo al governo. L'audience settimanale a Mosca viene indicata in 2,2 milioni di ascoltatori.
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Mentre l'offensiva russa contro l'Ucraina non si arresta, il clima si fa pesante anche per i residui e rari media indipendenti in Russia.

La radio 'Ekho Moskvy', emittente storica dei media russi, di proprietà del colosso del gas Gazprom, nata nel 1990, ha annunciato la propria chiusura, dopo che le autorità avevano bloccato le trasmissioni dell'emittente per la sua copertura dell'invasione dell'Ucraina.

"La maggioranza del consiglio di amministrazione di 'Ekho moskvy' ha preso la decisione di sciogliere la radio e il sito internet di 'Ekho Moskvy'", scrive sul proprio profilo Telegram il direttore Alexei Venediktov.

Lunedì sera, il primo marzo, era arrivata la notizia che sia i programmi di 'Ekho Moskvy', ma anche di 'Dozhd tv' erano stati oscurati per decisione dell'agenzia delle comunicazioni, Roskomnadzor, che aveva ordinato di 'limitare l'accesso' alle trasmissioni. I due media sono accusati di diffondere 'informazioni false in modo deliberato' sull'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

L''Eco di Mosca' uno dei pochi organi di informazione russi che danno spazio anche all'opposizione e non solo al governo, è la più popolare e diffusa emittente radiofonica del paese. L'audience settimanale a Mosca viene indicata in 2,2 milioni di ascoltatori, mentre complessivamente, nelle regioni russe, si arriverebbe a circa 7 milioni.