E' un invito musicale quello proposto dal Coro e dall'Orchestra della Fondazione del teatro Giuseppe Verdi di Trieste diretti da Yuri Yamasaki per presentare il prossimo cartellone. Un assaggio di quella che si prefigura la stagione più lunga del teatro: si comincia il 12 giugno con un concerto dedicato alle vittime della pandemia per proseguire fino a luglio dell'anno prossimo.
Si comincia dunque in estate, una specie di stagione nella stagione; tornano le grandi opere amate dal pubblico, come "La Traviata", ma torna anche l'operetta, con "La Vedova Allegra". E poi eventi speciali, concerti con artisti internazionali.
L'avvio della stagione lirica sarò in gennaio, con "Amorosa Presenza" del Premio Oscar Nicola Piovani che ha scelto Trieste per la sua prima opera lirica. Partenza ambiziosa quella del teatro che in realtà non ha mai smesso di fare musica nemmeno durante la pandemia.
(nel servizio le interviste al sovrintendente del Verdi, Stefano Pace, e al direttore generale Antonio Tasca)
Si comincia dunque in estate, una specie di stagione nella stagione; tornano le grandi opere amate dal pubblico, come "La Traviata", ma torna anche l'operetta, con "La Vedova Allegra". E poi eventi speciali, concerti con artisti internazionali.
L'avvio della stagione lirica sarò in gennaio, con "Amorosa Presenza" del Premio Oscar Nicola Piovani che ha scelto Trieste per la sua prima opera lirica. Partenza ambiziosa quella del teatro che in realtà non ha mai smesso di fare musica nemmeno durante la pandemia.
(nel servizio le interviste al sovrintendente del Verdi, Stefano Pace, e al direttore generale Antonio Tasca)