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Area Ex raffineria, la Canottieri Bissolati teme danni per inquinamento

Area Ex raffineria, la Canottieri Bissolati teme danni per inquinamento Tgr
Per l'azienda petrolchimica la barriera realizzata attorno al deposito funziona. Ma per i soci del circolo, che hanno fatto causa civile, i rilievi registrano uno spesso strato di idrocarburi
Quanti idrocarburi ci sono nel terreno e sulla falda sotto la Canottieri Bissolati a Cremona? La società sportiva è accanto all’ex raffineria, ridotta a deposito dalla Tamoil, appena oltre l’argine maestro verso il Po.

L’azienda ammise l’inquinamento nel 2007, creò una barriera idraulica per evitare che il surnatante uscisse dal perimetro del deposito. E all’ultimo incontro dell’osservatorio presieduto dal Comune ha spiegato che gli inquinanti si trovano sotto nove piezometri di rilevamento, il loro spessore è sceso da un metro a 20 centimetri. Opposti i numeri portati dalla Bissolati in tribunale in una causa civile per danni alla Tamoil.

Nel servizio le interviste al presidente della Canottieri Bissolati, Maurizio Segalini e all'assessore comunale all'Ambiente di Cremona, Simona Pasquali.