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L'ordinanza del ministero della Salute

Dal primo maggio senza green pass

Dal primo maggio senza green pass Ansa
Resta l'obbligo di mascherine sui mezzi pubblici e a scuola. La certificazione verde servirà ancora per le visite in ospedale e nelle Rsa.

Addio al Green Pass a partire dal primo maggio. Il certificato verde sarà necessario per i viaggi all'estero nella sua forma base ma non sarà più richiesto in Italia. Niente più limitazioni quindi nell'accesso ai mezzi di trasporto e nei locali al chiuso. Unica eccezione le visite in ospedale e nelle Rsa che richiederanno il super green pass fino al termine dell'anno.

Rimane fino al 15 giugno l'obbligo della mascherina per accedere agli ospedali e la necessità di usare le protezioni FFP2 a bordo dei mezzi pubblici e per assistere a spettacoli ed eventi sportivi al chiuso. La mascherina sarà obbligatoria anche a scuola ed in classe per gli studenti dai sei anni in su fino al termine dell'anno scolastico. Resta la raccomandazione per l'uso dei dispositivi di protezione in ogni contesto.

Per quanto riguarda i luoghi di lavoro privati valgono i protocolli tra imprese e sindacato. Il 4 maggio sarà il giorno in cui si deciderà se prorogare o modificare le regole in vigore. Per i dipendenti pubblici è pronta una circolare del ministro Brunetta in cui si indicano i criteri di prevenzione e protezione a cui attenersi.

I provvedimenti arrivano in un momento di crescita della curva dei contagi in tutto il Paese. In Piemonte, nell'ultima settimana secondo la Fondazione Gimbe, sono saliti del 2,9 per cento, meno che nel resto del Paese. Dall'ultimo bollettino emergono poco più di 3.700 nuovi casi, con tasso di positività del 12,4%. Calano i ricoverati nei reparti ordinari mentre in terapia intensiva i pazienti sono attualmente 19. Tre i decessi.