Più libertà d'azione a fucili e doppiette nella prossima stagione venatoria. La Regione ha pubblicato il calendario, che fissa l'apertura generale per il 16 settembre.
In particolare i residenti in Sicilia avranno possibilità di dare la caccia anche a febbraio a specie come il Colombaccio, la Gazza, la Ghiandaia e la Volpe. Queste specie, insieme alla Tortora e al Merlo, potranno essere cacciate anche dall'uno al sedici settembre, nel cosidetto periodo di pre apertura.
Mentre per la Beccaccia e il Coniglio selvatico aumentano i limiti di carniere, cioè si potrà portare a casa un esemplare in più al giorno.
Altra novità rispetto al passato è l'eliminazione dei giorni fissi. Il silenzio venatorio resta il martedì e il venerdì, gli altri giorni - fino a un massimo di tre a settimana - sono a scelta.
Una maggiore libertà di caccia che lascia perplessi biologi ed ambientalisti, fra cui Mario Lo Valvo, docente di gestione e conservazione della fauna all'Università di Palermo. Che denuncia l'assenza di un censimento delle specie animali in Sicilia, punto di partenza per programmarne l'eventuale "prelievo venatorio".
In particolare i residenti in Sicilia avranno possibilità di dare la caccia anche a febbraio a specie come il Colombaccio, la Gazza, la Ghiandaia e la Volpe. Queste specie, insieme alla Tortora e al Merlo, potranno essere cacciate anche dall'uno al sedici settembre, nel cosidetto periodo di pre apertura.
Mentre per la Beccaccia e il Coniglio selvatico aumentano i limiti di carniere, cioè si potrà portare a casa un esemplare in più al giorno.
Altra novità rispetto al passato è l'eliminazione dei giorni fissi. Il silenzio venatorio resta il martedì e il venerdì, gli altri giorni - fino a un massimo di tre a settimana - sono a scelta.
Una maggiore libertà di caccia che lascia perplessi biologi ed ambientalisti, fra cui Mario Lo Valvo, docente di gestione e conservazione della fauna all'Università di Palermo. Che denuncia l'assenza di un censimento delle specie animali in Sicilia, punto di partenza per programmarne l'eventuale "prelievo venatorio".