Ritrovamenti che furono associati con quelli di panetti di hashish restituiti dal mare in altri punti del litorale siciliano. Erano invece solo dei giovani pescatori partiti con altri 4 per un viaggio della speranza il 30 novembre del 2019. Il loro barchino fu travolto dal mare in tempesta. Per mesi i parenti non hanno avuto notizie, pensando che fossero stati trattenuti in un centro.
Con l'aiuto dell'avvocatessa Serena Romano e di Rebecca Kraiem, dell'associazione "Tunisini in Italia", è stato fatto il test del Dna e tutta la documentazione necessaria.
Nei prossimi giorni Jalila potrà dare degna sepoltura ai suoi ragazzi in Tunisia. Così come i parenti del quarantenne Akram, il terzo corpo riconosciuto. Scomparsi gli altri 3, una sorte toccata a 1257 tunisini che sono naufragati cercando di sbarcare in Italia negli ultimi 10 anni.
Con l'aiuto dell'avvocatessa Serena Romano e di Rebecca Kraiem, dell'associazione "Tunisini in Italia", è stato fatto il test del Dna e tutta la documentazione necessaria.
Nei prossimi giorni Jalila potrà dare degna sepoltura ai suoi ragazzi in Tunisia. Così come i parenti del quarantenne Akram, il terzo corpo riconosciuto. Scomparsi gli altri 3, una sorte toccata a 1257 tunisini che sono naufragati cercando di sbarcare in Italia negli ultimi 10 anni.