Tragedia a Costa di Folgaria in serata, poco dopo le 19. Un uomo, Massimo Toller di 59 anni ha ucciso con un fucile Alessandro Pighetti il figlio di 31 anni della convivente nella lora casa in via Andrea Maffei.
La donna è riuscita a mettersi in salvo scappando dall'abitazione e trovando rifugio in un negozio di abbigliamento poco distante.
I carabinieri stanno ricostruendo l'accaduto.
Dai primi accertamenti sembra che fra Toller e Pighetti (che erano soli in casa) si fosse acceso un diverbio.
Toller avrebbe impugnato una pistola ma il giovane è riuscito a disarmarlo e si è poi allontanato per cercare la madre in paese.
Quando madre e figlio sono rientrati nell'appartamento al secondo piano con l'intenzione di calmare l'uomo ed hanno aperto la porta, Toller avrebbe sparato un colpo con un fucile uccidendo Alessandro Pighetti.
La donna è fuggita in strada atterrita e si è rifugiata nel vicino negozio di abbigliamento sportivo. Testimoni hanno sentito una seconda esplosione, probabilmente il colpo che Toller ha rivolto verso se stesso.
La donna è riuscita a mettersi in salvo scappando dall'abitazione e trovando rifugio in un negozio di abbigliamento poco distante.
I carabinieri stanno ricostruendo l'accaduto.
Dai primi accertamenti sembra che fra Toller e Pighetti (che erano soli in casa) si fosse acceso un diverbio.
Toller avrebbe impugnato una pistola ma il giovane è riuscito a disarmarlo e si è poi allontanato per cercare la madre in paese.
Quando madre e figlio sono rientrati nell'appartamento al secondo piano con l'intenzione di calmare l'uomo ed hanno aperto la porta, Toller avrebbe sparato un colpo con un fucile uccidendo Alessandro Pighetti.
La donna è fuggita in strada atterrita e si è rifugiata nel vicino negozio di abbigliamento sportivo. Testimoni hanno sentito una seconda esplosione, probabilmente il colpo che Toller ha rivolto verso se stesso.
Accertamenti sulle condizioni fisiche di Massimo Toller, in particolare se avesse bevuto alcol. L'uomo, camionista, aveva perso il lavoro.
Sembrava inizialmente che dopo la sparatoria l'uomo fosse fuggito. Per questo erano stati istituiti dei posti di blocco. I carabinieri invece lo hanno trovato privo di vita accanto al giovane quando sono riusciti a entrare nell'abitazione.
La donna sotto choc è stata accompagnata in ospedale a Trento.
Sul posto per risalire alle cause di questa tragedia familiare i carabinieri di Rovereto e del Nucleo Investigativo di Trento. Le indagini sono condotte dal PM di Rovereto Fabrizio De Angelis