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A quasi 100 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici

Parigi 2024, allarme Senna: l’acqua è troppo inquinata. Ong: “Atleti a rischio”

Parigi 2024, allarme Senna: l’acqua è troppo inquinata. Ong: “Atleti a rischio” Afp
Su 14 campionamenti effettuati dalla Surfrider Foudation 13 sono risultati oltre i limiti per la balneazione. La campionessa brasiliana ha chiesto all’organizzazione un “piano B”. La sindaca Hidalgo e Macron si tufferanno a titolo dimostrativo

La Senna sarà al centro dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 - lo si capisce anche dagli splendidi manifesti ufficiali disegnati da Ugo Gattoni - ma, a quasi 100 giorni dalla cerimonia di inaugurazione, il fiume parigino preoccupa e non poco.

Dopo aver effettuato una campagna di campionamenti durata sei mesi, l'ong Surfrider Foudation ha messo in guardia sullo stato "allarmante" delle acque della Senna, dove sono in programma diverse gare.

Su 14 misurazioni realizzate dall'associazione tra fine settembre 2023 e fine marzo 2024 fra il ponte Alessandro III e quello dell'Alma, proprio dove si svolgeranno le prove di triathlon e di nuoto in acque libere, 13 si sono rivelate "al di sopra o ampiamente al di sopra" dei limiti raccomandati per la balneazione.

Secondo la direttiva europea del 2006 e le tabelle delle federazioni di nuoto e triathlon, le concentrazioni di due batteri indicativi di contaminazione fecale, l'Escherichia coli e gli enterococchi, non devono superare le 1.000 unità formanti colonie (ufc)/100 ml per l'Escherichia coli e 400 ufc/100 ml per gli enterococchi.

Le analisi effettuate da Surfrider, in collaborazione con il laboratorio Eau de Paris (lo stesso del Comune di Parigi) e Analy-Co, "eseguite in modo casuale e secondo un calendario predefinito per evitare le condizioni meteorologiche (pioggia, sole, inondazioni, ecc.)", mostrano concentrazioni di E.coli regolarmente superiori a 2.000 ufc/100 ml (massimo di 7.250 sotto il ponte dell'Alma il 7 febbraio 2024) e di 500 ufc/100 ml per gli enterococchi (massimo di 1.190 il 7 febbraio).

Va detto che il periodo analizzato fino a questo momento non rientra in quello previsto per la balneazione nella Senna, che è riservata ai mesi estivi.

Altre analisi inviate all'agenzia di stampa France Presse all'inizio del 2024 dal Comune di Parigi avevano tuttavia già mostrato che tra giugno e settembre 2023, nessuno dei 14 punti di campionamento delle acque parigine aveva raggiunto un livello di qualità sufficiente in termini di direttive europee.

Di fronte a questi risultati "allarmanti", Surfrider esprime la sua "crescente preoccupazione per la qualità dell'acqua della Senna" e sottolinea i "rischi" per gli atleti, e non solo, per la popolazione di Parigi, "di nuotare in acque che sono contaminate".

L'associazione ha scritto una lettera aperta per chiedere l'accesso ai luoghi di gara "prima e durante" i Giochi, in modo da poter continuare a prelevare i propri campioni.

Le gare di triathlon (che si terranno il 30 e 31 luglio, e il 5 agosto) e quelle di nuoto in acque libere (l'8 e il 9 agosto) sono particolarmente a rischio in caso di forti piogge, che degraderebbero l'acqua della Senna scaricando nel suo letto acque reflue mescolate a quelle piovane.

All'inizio di agosto 2023, la prova generale dell'evento di nuoto in acque libere è stata annullata a causa del chiaro superamento delle soglie di qualità dell'acqua e valori elevati di E. Coli. 

Il mese scorso, la nuotatrice brasiliana Ana Marcela Cunha, campionessa olimpica in carica di nuoto in acque libere, ha invitato Parigi a predisporre un piano B nel caso in cui la Senna non fosse pronta. Gli organizzatori hanno risposto di essere in grado di ritardare gli eventi di nuoto in caso di forti piogge, ma non intendono spostarli.

Non è la prima volta che il nuoto olimpico in acque libere deve affrontare problemi di inquinamento. Al termine dell'evento di prova del 2019 in vista delle Olimpiadi di Tokyo, i nuotatori avevano protestato contro la qualità dell'acqua della baia di Tokyo. Anche alle Olimpiadi di Rio del 2016, la baia inquinata di Guanabara fece discutere per l'alto tasso di inquinamento che metteva a rischio la salute degli atleti.

A titolo dimostrativo, la sindaca Anne Hidalgo, seguita poi dal presidente Emmanuel Macron, ha annunciato che nelle settimane precedenti i giochi si tufferanno nel fiume della capitale.