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MONDO

La polizia lancia i lacrimogeni, decine di arresti

A Hong Kong sciopero generale: voli cancellati e treni fermi. Lam: situazione pericolosa

Treni e metropolitane bloccati nell'ora di punta per un preannunciato sciopero generale che giunge dopo un fine settimana di proteste con scontri, arresti e feriti. La leader dell' ex colonia britannica Carrie Lam ha detto che le proteste "hanno spinto la città sull'orlo di una situazione molto pericolosa, ma il governo è deciso a garantire l'ordine pubblico"

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A Hong Kong nuova giornata di proteste e i trasporti pubblici sono nel caos. Lo sciopero convocato su Internet dai lavoratori di una ventina di settori ha fermato varie linee della metropolitana e causato ritardi e cancellazioni i voli. Un'altra giornata di alta tensione, dunque, nell'ex colonia britannica che da due mesi vive la peggiore crisi politica da quando è stata riconsegnata dal Regno Unito alla Cina.     

Otto linee della metropolitana hanno smesso di funzionare totalmente o parzialmente, e tra queste la linea che collega la megalopoli con l'aeroporto, dove alle 10.00 ora locale (le 06.00 in Italia) erano stati già cancellati 230 voli mentre decine di altri avevano subito lunghi ritardi. Con migliaia di passeggeri sulle piattaforme sin dalle prime ore del mattino, il governo ha chiesto alle aziende di essere "comprensive": "Per i dipendenti che non riescono ad arrivare in tempo al lavoro a causa delle condizioni del traffico e dei servizi di trasporto pubblico, i datori di lavoro dovrebbero mostrare la comprensione necessaria a causa delle circostanze", ha detto un portavoce del ministero del Lavoro.     

Migliaia di persone hanno aderito allo sciopero e una fonte governativa ha confermato che molti impiegati avevano chiesto lunedì come giornata di permesso o di congedo per malattia. 

Decine di persone arrestate, 500 da inizio proteste 
La polizia di Hong Kong ha usato i lacrimogeni contro i manifestanti e ha riferito di aver arrestato 82 persone, solo oggi. In una conferenza stampa, il soprintendente della polizia, Kong Wing-cheung, ha aggiunto che dal 9 giugno, quando sono iniziate le proteste, in tutto sono state arrestate 500 persone, di cui 50 sono state ufficialmente incriminate. Sempre secondo i dati della polizia, da giugno sono stati lanciati mille lacrimogeni e sono stati sparati oltre 150 proiettili di gomma. Lo riporta il South China Morning Post. 

Lam: situazione molto pericolosa
Da parte sua, il capo dell'esecutivo di Hong Kong, la governatrice Carrie Lam, è comparsa affiancata dagli uomini dell'esecutivo dinanzi alla stampa, e ha tenuto un discorso in cui ha ripetuto la posizione del governo ma ha anche avvertito che le proteste di chi chiede di "liberare" Hong Kong mettono la città in una situazione "molto pericolosa" e rischiano di portarla alla distruzione. La governatrice ha anche ribadito la sua intenzione di rimanere in carica e, di fronte alle critiche per la brutalità della polizia, ha chiesto di comprendere la "tremenda pressione" a cui, da nove settimane, sono sottoposte le forze di sicurezza.