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MONDO

al Baghdadi, l'autoproclamato califfo dello Stato islamico

Abu Bakr al Baghdadi fu detenuto dagli Usa, nel carcere iracheno di Abu Ghraib, nel febbraio 2004

La notizia è stata riportata, citando fonti dell'esercito Usa, dal giornale online 'The Intercept'

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Abu Bakr al Baghdadi
Il 'califfo' dell'Isis, Abu Bakr al Baghdadi, fu detenuto dalle forze Usa nel famigerato carcere iracheno di Abu Ghraib, nel febbraio 2004, poche settimane prima che la prigione divenisse tristemente nota per le torture che vi compirono i militari americani ai danni dei detenuti.

Lo scrive, 'The Intercept', il giornale online diretto da Glenn Greenwald, il giornalista che, lavorando allora con The Guardian, pubblicò le rivelazioni di Edward Snowden sullo scandalo delle intercettazioni della Nsa, citando fonti dell'esercito Usa.

La matricola di al Baghdadi nel carcere era US9IZ-157911CI e la notizia, continua The Intercept, potrebbe aiutare la comunità internazionale a fare luce su una altra parte della biografia del capo dell'Isis. Da tempo si sa che al Baghdadi era stato detenuto dagli americani durante l'occupazione dell'Iraq, ma fino ad oggi si credeva fosse a Camp Bucca, nel sud del Paese. Adesso alcune fonti militari degli Stati Uniti hanno confermato che il califfo ha passato la maggior parte del suo tempo nel carcere di Abu Ghraib.

Abu Bakr al-Baghdadi si autoproclamò Califfo, dell'allora neonato Stato Islamico, il 29 giugno 2014 con un messaggio audio.