ITALIA
Il caso
Abusi sessuali e botte a minori in una casa famiglia vicino Roma
A Santa Marinella 5 misure cautelari, coinvolto il responsabile
Maltrattamenti aggravati, violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate. Con queste accuse la Squadra Mobile di Roma ha eseguito 5 misure cautelari, un arresto domiciliare e 4 divieti di dimora, nei confronti del responsabile di una casa famiglia vicino Roma e di suoi collaboratori.
I fatti sarebbero avvenuti all'interno della struttura "Il monello mare" di Santa Marinella, chiusa e posta sotto sequestro, nei confronti di alcuni ospiti minorenni.
Agli arresti domiciliari il direttore della struttura. Il 55enne è indagato per maltrattamenti aggravati, lesioni aggravate e violenza sessuale aggravata. L'uomo, secondo l'accusa, sarebbe anche responsabile delle lesioni procurate a una delle minori ospiti del centro. Le sue 4 collaboratrici, indagate per maltrattamenti aggravati, sono state sottoposte alla misura cautelare del divieto di dimora nella struttura.
La casa famiglia è stata chiusa e posta sotto sequestro dalla polizia. Le indagini, condotte dalla Squadra mobile di Roma, sono partite in seguito alla segnalazione di un'assistente sociale e di una tutrice minorile, che avevano raccolto le confidenze di una delle minorenni ospitate.
I fatti sarebbero avvenuti all'interno della struttura "Il monello mare" di Santa Marinella, chiusa e posta sotto sequestro, nei confronti di alcuni ospiti minorenni.
Agli arresti domiciliari il direttore della struttura. Il 55enne è indagato per maltrattamenti aggravati, lesioni aggravate e violenza sessuale aggravata. L'uomo, secondo l'accusa, sarebbe anche responsabile delle lesioni procurate a una delle minori ospiti del centro. Le sue 4 collaboratrici, indagate per maltrattamenti aggravati, sono state sottoposte alla misura cautelare del divieto di dimora nella struttura.
La casa famiglia è stata chiusa e posta sotto sequestro dalla polizia. Le indagini, condotte dalla Squadra mobile di Roma, sono partite in seguito alla segnalazione di un'assistente sociale e di una tutrice minorile, che avevano raccolto le confidenze di una delle minorenni ospitate.