MONDO
Erano scomparsi lo scorso 12 giugno
Israele conferma: "Trovati i corpi dei 3 ragazzi israeliani rapiti"
Indetta una riunione di emergenza del governo. I tre giovanissimi erano scomparsi nei pressi dell'insediamento di Gush Etzion, tra Betlemme e Hebron, nel sud della Cisgiordania, mentre facevano l'autostop. Il ministro degli Esteri Federica Mogherini: "Grandissimo dolore". Scontri in Cisgiordania
L'esercito israeliano ha trovato i corpi dei tre ragazzi israeliani rapiti il 12 giugno in Cisgiordiania. I tre giovani, Eyal Yifrah (19 anni), Gil-Ad Shayer (16) e Naftali Yaakov Frenkel (16), erano scomparsi nei pressi dell'insediamento di Gush Etzion, tra Betlemme e Hebron, nel sud della Cisgiordania, mentre facevano l'autostop. Naftali aveva anche la cittadinanza americana. I corpi sono stati ritrovati vicino il villaggio di Halhul nei pressi di Hebron. Indagini inziali da parte dell'esercito mostrano - secondo i media - che i ragazzi israeliani rapiti sono stati uccisi subito dopo il rapimento.
Indetta riunione d'emergenza
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato d'urgenza una seduta di emergenza del suo gabinetto ristretto per la sicurezza. Stando all'emittente televisiva 'Arutz 2', la riunione governativa è stata indetta alle 21.30 ora locale, le 20.30 italiane, proprio per discutere dei "drammatici sviluppi" della vicenda.
La notizia del ritrovamento dei corpi dei tre giovani era stata anticipata dall'emittente araba Al Arabiya e poco dopo è arrivata la conferma dell'esercito israeliano.
Israele accusa Hamas
"La fine tragica dei 3 ragazzi deve essere anche la fine di Hamas", ha detto Danu Danon (Likud) il viceministro della difesa. "E' necessaria una operazione che dia a Hamas un colpo mortale. Dobbiamo sradicare il terrorismo...demolire le abitazioni degli assassini, distruggere i loro depositi di armi, bloccare i finanziamenti".
Mogherini: "Grandissimo dolore"
Il Ministro degli affari esteri, Federica Mogherini, ha espresso il suo "grandissimo dolore" per l'uccisione dei tre giovani israeliani rapiti qualche settimana fa. "Siamo vicini a Israele in questo momento di grave lutto.
La mobilitazione internazionale #Bring back our boys
Dopo il rapimento, lo Stato d’Israele aveva predisposto una eccezionale mobilitazione al fine di trovare i tre teen ager e riportarli dai loro genitori. La campagna era diventata subito mondiale, come quella per le ragazze nigeriane rapite dalle milizie Boko Haram. Anche a Roma, il 23 giugno scorso, c'era stata una veglia di preghiera in sinagoga. Il Papa, inoltre, nella sua visita alla Comunità di Sant'Egidio a Trastevere, aveva accolto l'invito del presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici a pregare per i ragazzi.
Indetta riunione d'emergenza
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato d'urgenza una seduta di emergenza del suo gabinetto ristretto per la sicurezza. Stando all'emittente televisiva 'Arutz 2', la riunione governativa è stata indetta alle 21.30 ora locale, le 20.30 italiane, proprio per discutere dei "drammatici sviluppi" della vicenda.
La notizia del ritrovamento dei corpi dei tre giovani era stata anticipata dall'emittente araba Al Arabiya e poco dopo è arrivata la conferma dell'esercito israeliano.
Israel finds bodies of 3 missing teens in W.Bank http://t.co/Lz06W5BMSK pic.twitter.com/o6NsbKUYTf
— Al Arabiya English (@AlArabiya_Eng) 30 Giugno 2014Israele accusa Hamas
"La fine tragica dei 3 ragazzi deve essere anche la fine di Hamas", ha detto Danu Danon (Likud) il viceministro della difesa. "E' necessaria una operazione che dia a Hamas un colpo mortale. Dobbiamo sradicare il terrorismo...demolire le abitazioni degli assassini, distruggere i loro depositi di armi, bloccare i finanziamenti".
Mogherini: "Grandissimo dolore"
Il Ministro degli affari esteri, Federica Mogherini, ha espresso il suo "grandissimo dolore" per l'uccisione dei tre giovani israeliani rapiti qualche settimana fa. "Siamo vicini a Israele in questo momento di grave lutto.
La mobilitazione internazionale #Bring back our boys
Dopo il rapimento, lo Stato d’Israele aveva predisposto una eccezionale mobilitazione al fine di trovare i tre teen ager e riportarli dai loro genitori. La campagna era diventata subito mondiale, come quella per le ragazze nigeriane rapite dalle milizie Boko Haram. Anche a Roma, il 23 giugno scorso, c'era stata una veglia di preghiera in sinagoga. Il Papa, inoltre, nella sua visita alla Comunità di Sant'Egidio a Trastevere, aveva accolto l'invito del presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici a pregare per i ragazzi.