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ECONOMIA

Atlantia partner di Fs, Delta e ministero dell'Economia

Alitalia, Di Maio: rilancio vero senza sacrificare l'occupazione

Il vicepremier 5 Stelle: inaccettabile fare la flat tax con gli 80 euro, ancora non ho visto le coperture 

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"Ora noi entriamo in gioco come ministero dello Sviluppo economico perché seguiremo la scrittura del piano industriale che deve essere sui voli di lungo raggio e non deve sacrificare l'occupazione. Se deve essere un rilancio di Alitalia deve essere un rilancio vero in cui si creano nuove opportunità occupazionali, non meno". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Luigi di Maio, dopo che ieri il cda di Fs ha scelto Atlantia come partner con con cui mettere a punto il piano industriale e la governance societaria di Alitalia, insieme a Mef e Delta.

"Credo che ieri - ha ricordato il ministro a margine dell'inaugurazione a Bentivoglio, nel Bolognese, del nuovo hub logistico di Poste Italiane - il passo in avanti che ha fatto il cda di Ferrovie dello Stato, sia stato un passo in avanti autonomo. Cioè, Ferrovie dello Stato ha deciso di usare come partner, tra le quattro proposte che erano arrivate, Atlantia". "La cosa che più mi sta a cuore - ha precisato Di Maio - è che seguiremo il piano industriale perché Alitalia ci permette in maniera fondamentale di orientare le politiche turistiche del Paese. Ci sono soprattutto nell'est del mondo, milioni di nuovi ricchi che vogliono vedere l'Italia, il Paese più bello del mondo e noi dobbiamo investire sulle rotte di lungo raggio come fanno Francia e Germania".

La presenza dello Stato in Alitalia "con Fs e il ministero delle Finanze, che avranno la maggioranza assoluta della newco, garantisce che sarà un'operazione di mercato e allo stesso tempo un'operazione - ha spiegato il ministro - che ci consentirà di fare giovare l'Italia di una compagnia di bandiera che finalmente si va a prendere i turisti in tutto il mondo. Voglio essere l'ultimo ministro dello Sviluppo economico - ha concluso Di Maio - che si occupa di Alitalia e che se ne occupa in maniera strutturale non per metterci una toppa ma per rilanciarla".

Flat tax, inaccettabile farla con gli 80 euro 
"L'unica cosa che non voglio è che si tolga da una parte per mettere dall'altra.
Io non sono affezionato agli 80 euro, ma quelli non erano soldi di Renzi, quelli sono soldi degli italiani e se si dice ai cittadini 'ti tolgo 80 euro' per fare la flat tax o peggio 'ti aumento l'Iva' per fare la flat tax, per me questo è inaccettabile". Così Luigi Di Maio a Bologna. "Se si vuole fare la flat tax ben venga, l'unica cosa che non ho visto ancora sono le coperture" che "per una volta le deve trovare la Lega e non noi".

Rai, presto proposta M5s per ridurre il canone 
"Come Movimento 5 Stelle presenteremo una proposta per ridurre drasticamente il canone Rai", dice poi Di Maio a Bologna. "Nei prossimi giorni ci saranno novità perché come gruppo parlamentare abbiamo trovato una soluzione che ci consenta di ridurre il canone Rai senza danneggiare la qualità del servizio pubblico, che comunque deve migliorare".