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MONDO

Opzione di una massiccia operazione via terra

Gaza, morti e feriti nei raid. A Tel Aviv le sirene d'allarme, razzi anche su Gerusalemme

Bombardamenti nella Striscia di Gaza, fonti mediche palestinesi parlano di 28 morti e decine di feriti. Tra le vittime anche donne e bambini. Hamas rivendica il lancio dei razzi verso Haifa, Tel Aviv e Gerusalemme. Netanyahu: "Non tratteremo più Hamas con i guanti"

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Raid a Gaza (Ap)
Cresce la tensione in Medio Oriente. A Tel Aviv sono risuonate due volte le sirene d'allarme, a Gaza continuano i raid dell'aviazione israeliana e fonti mediche palestinesi parlano di 28 morti e decine di feriti. Anche a Gerusalemme si sono sentite le sirene di allarme e poco dopo, a sud-ovest della Città Santa sono apparsi quattro lampi di luce, seguiti da tre esplosioni: esplosioni di razzi che sono stati intercettati dal sistema antimissile israeliano. Tutti attacchi rivendicati poco dopo dal braccio armato di Hamas, le brigate Ezzedine Al Qassam.




L'ipotesi dell'intervento di Tsahal a terra
Si fa intanto sempre più concreta l'opzione di una massiccia operazione via terra dell'esercito israeliano, di cui ha parlato anche il primo ministro Netanyahu. Secondo i media locali il Consiglio di difesa del governo avrebbe richiamato 40 mila riservisti proprio in vista di un possibile attacco sulla Striscia di Gaza. Intanto la Casa Bianca condanna il lancio di razzi da Gaza, sostenendo il diritto di "Israele di difendersi". Mentre il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, avverte: "Bisogna evitare una spirale irreversibile".

Tra le vittime donne e bambini 
A Khan Yunis, a sud di Gaza è stata bombardata una casa: solo in questa località ci sono stati 8 morti e 25 feriti. Tra le vittime anche donne e bambini. Bombardamenti anche a Gaza dove quattro palestinesi, che si trovavano all'interno di un'automobile nella centrale via al-Wahda, sono stati uccisi in un attacco mirato. Testimoni riferiscono che una delle vittime sarebbe un membro delle brigate Ezzedine al Qassam, il braccio armato di Hamas. Nella mattinata una ventina di razzi palestinesi sono stati lanciati verso città del Neghev, fra cui Ashqelon. Più a nord, ad Ashdod, le batterie Iron Dome hanno intercettato quattro razzi Grad.

La minaccia di Hamas: "Attacco a Tel Aviv"
Un attacco a Tel Aviv e "anche oltre". È la minaccia che arriva da Hamas attraverso Abu Obeida, portavoce del braccio armato, le Brigate Ezzedin al Qassam. Il miliziano ha consigliato agli abitanti di Tel Aviv di prendere precauzioni. E dopo i raid israeliani che hanno provocato morti e feriti arriva un ulteriore avvertimento: "Tutti gli israeliani sono divenuti obiettivi legittimi della resistenza", ha detto il portavoce del movimento islamico Hamas Sami Abuzuhri. "Il massacro di Khan Yunis contro le donne e i bambini è un crimine di guerra. Di conseguenza tutti gli israeliani sono divenuti un obiettivo legittimo della resistenza".

Netanyahu: "Non tratteremo più Hamas con i guanti"
Interviene il primo Ministro Benyamin Netanyahu, "Non tratteremo più Hamas con i guanti", ha detto riferendosi all'attuale situazione con la Striscia. "Hamas - ha aggiunto - ha scelto di far salire la situazione e pagherà un prezzo pesante per averlo fatto". Il premier ha dato ordine all'esercito di prepararsi a una possibile offensiva di terra nella Striscia. Lo ha fatto durante un incontro al ministero della Difesa, fa sapere un ufficiale israeliano.