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MONDO

Alta tensione

Hamas minaccia: "Colpiremo Tel Aviv"; proseguono i raid su Gaza: vittime e feriti

Bombardata una casa, tra le vittime donne e bambini. Morti e feriti anche a Gaza. Dopo gli ultimi raid arriva un altro avvertimento di Hamas: "Tutti gli israeliani sono divenuti obiettivi legittimi della resistenza". Israele richiama i riservisti, Netanyahu: "Non tratteremo più Hamas con i guanti"

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Raid a Gaza (LaPresse)
Proseguono i raid dell'aviazione israeliana sulla Striscia. A Khan Yunis, a sud di Gaza è stata bombardata una casa, 7 forse addirittura 10 i morti. Tra le macerie ci sarebbero anche donne e bambini. Decine i feriti. Secondo le prime informazioni, la casa colpita apparterrebbe a un membro della famiglia Kawara che avrebbe legami col braccio armato di Hamas. 

A Gaza quattro palestinesi, che si trovavano all'interno di un'automobile nella centrale via al-Wahda, sono stati uccisi in un attacco mirato. Testimoni riferiscono che uno delle vittime sarebbe un membro delle brigate Ezzedine al-Qassam, il braccio armato di Hamas.
Nella mattinata una ventina di razzi palestinesi sono stati lanciati verso città del Neghev, fra cui Ashqelon. Più a nord, ad Ashdod, le batterie Iron Dome hanno intercettato quattro razzi Grad.

La minaccia di Hamas: "Attacco a Tel Aviv"
Un attacco a Tel Aviv e "anche oltre". È la minaccia che arriva da Hamas attraverso Abu Obeida, portavoce del braccio armato, le Brigate Ezzedin al Qassam. Il miliziano ha consigliato agli abitanti di Tel Aviv di prendere precauzioni. 
E dopo i raid israeliani che hanno provocato morti e feriti arriva un'ulteriore avvertimento "Tutti gli israeliani sono divenuti obiettivi legittimi della resistenza" dichiara il portavoce del movimento islamico Hamas Sami Abuzuhri, "Il massacro di Khan Yunis contro le donne e i bambini è un crimine di guerra. Di conseguenza tutti gli israeliani sono divenuti un obiettivo legittimo della resistenza

Richiamati 40mila riservisti
Secondo i media locali il Consiglio di difesa del governo israeliano avrebbe richiamato 40 mila riservisti in vista di un possibile attacco sulla Striscia di Gaza. Attacco di cui ha parlato anche il premier Netanyahu.

Netanyahu: "Non tratteremo più Hamas con i guanti"
Interviene il primo Ministro Benyamin Netanyahu, "Non tratteremo più Hamas con i guanti", ha detto riferendosi all'attuale situazione con la Striscia. "Hamas - ha aggiunto - ha scelto di far salire la situazione e pagherà un prezzo pesante per averlo fatto". Il premier ha dato ordine all'esercito di prepararsi a una possibile offensiva di terra nella Striscia. Lo ha fatto durante un incontro al ministero della Difesa, fa sapere un ufficiale israeliano secondo quanto riporta Haaretz.

Obama ad Haaretz: "Basta vendette"
Nelle colonne del quotidiano israeliano Haaretz, il presidente Usa Barack Obama invita le parti a cessare le violenze, definendo quello attuale "un momento pericoloso" per la regione. Usando un linguaggio dalle sfumature emotive Obama aggiunge, come padre, di non riuscire ad immaginare il dolore provato dai familiari dei tre ragazzi israeliani uccisi e allo stesso tempo di essere rimasto molto colpito dall'insensato omicidio dell'adolescente palestinese. 
"Tutte le parti devono proteggere gli innocenti e ad agire con ragionevolezza e moderazione, non per vendetta", ha detto Obama. Il commento, pubblicato in ebraico, arabo ed inglese, riflette la crescente preoccupazione dell'Amministrazione americana per le tensioni nella regione. Dopo la pioggia di razzi da Gaza, martedì Israele ha lanciato un'offensiva aerea, mobilitando anche 1500 riservisti.