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POLITICA

Verso la presidenza della Repubblica

Assemblea dei parlamentari 5 stelle: crescono le quotazioni di Bersani per le "Quirinarie"

Deputati e senatori M5S hanno proposto alcuni nomi da mettere in votazione sul blog. In molti favorevoli a Bersani ma spuntano anche i nomi di Sergio Cofferati, Gino Strada, Erri De Luca, Giancarlo Magalli e Roberto Benigni

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Di Battista all'arrivo alla Camera (Ansa)
Roma
Assemblea congiunta alla Camera dei parlamentari 5 stelle sulla corsa al Quirinale. Deputati e senatori M5S hanno proposto alcuni nomi da mettere in votazione sul blog. Numerosi i tweet 'in diretta' durante la riunione. Tra i primi nomi emersi durante l'incotro - trasmesso in diretta streaming - quelli di Ferdinando Imposimato, Salvatore Settis e Roberto Scarpinato.

Di Battista: "Anche Bersani nella rosa del M5S per Quirinarie"
No ad un Capo dello Stato "scendi-letto". Nella rosa dei nomi per il Quirinale che il
movimento 5 stelle metterà al voto sul blog "dovrebbe esserci anche un nome loro che possa mettere in discussione questo patto criminale", quello di "Pierluigi Bersani". E' la proposta avanzata da Alessandro Di Battista. "Nonostante tutto - ha spiegato - chissà che Bersani mantenga la schiena dritta rispetto a questo patto massonico. Non ho detto che lo voterò - ha precisato - ma mi piacerebbe che i nostri iscritti possano discuterne".

Favorevole a Bersani anche Riccardo Fraccaro. "Dobbiamo indicare un nome che metta in difficoltà il sistema", dice. E per questo dobbiamo fare "un nome del Pd . E non può essere Romano Prodi, che è il fondatore del Pd ma non ha mai criticato la trasformazione del partito in quello che io ho definito P2". Ovvero "da Pd a P2 ed è il padre fondatore": dunque "pensiamo a qualcuno che abbia avuto un minimo di coraggio, la schiena dritta di criticare il patto del nazareno. Quell'uomo potrebbe essere Bersani".  

Fa eco la senatrice Sara Paglini: "Serve un nome che destabilizzi mister Bean", in grado di dargli "uno schiaffone", spiega. "Mi fa un po' senso dirlo, ma il nome è quello di Bersani".

Gallo: "Sposo la proposta sul nome di Bersani ma agiguno Grateri e Erri De Luca"
"Sposo la proposta di Di Battista" sul nome di Bersani "ma aggiungo Gratteri e anche il nome di Erri De Luca che si sta spendendo per la lotta no tav". Lo ha detto il deputato M5S Luigi Gallo, nel corso dell'assemblea.

Spunta il nome di Cofferati
Altra sorpresa è arrivata da Carlo Sibilia, membro del direttorio voluto da Grillo e Casaleggio, che sottolinea come, "al di là del sogno", ci sia "bisogno per il
Quirinale di qualcosa di più condiviso. Per questo abbiamo accolto nomi dagli altri partiti. Dunque esiste l'opzione Prodi, l'opzione Bersani, ma esiste magari anche l'opzione Cofferati, che ha tagliato con il suo partito. Esiste e io voglio inserirla e sottoporla all'attenzione della Rete". Sibilia celebra anche il metodo scelto dai 5 Stelle, che ci "ha consentito di adottare 5 persone del Pd".

Ruocco: "Voterò Di Matteo"
Carla Ruocco, deputata e membro del Direttorio 5 Stelle, fa sapere: "Non voterò Prodi, voterò Di Matteo. Perché rassegnarsi al fatto che Di Matteo non possa essere
votato". Dobbiamo cercare un candidato che possa "fungere da grimaldello per spaccare un patto". 

Cioffi propone Gino Strada
"Faccio il nome di Gino Strada, persona fuori dai giochi". Lo dice Andrea Cioffi nel corso dell'assemblea.  

Anche Magalli e Benigni nella rosa
Tra i possibili nomi da far votare sulla Rete agli attivisti 5 Stelle spuntano anche quelli di Giancarlo Magalli e Roberto Benigni. A proporre il nome del conduttore televisivo è il deputato M5S Paolo Bernini che ha ricordato, tra le altre cose, che "Magalli era fuori dal Parlamento, due anni fa, a sostenere Rodota'" e che "per 7 anni è stato volontario dei Vigili", sostenendo anche che "è molto amato dagli italiani". La deputata 5 Stelle Danila Nesci invece ha fatto il nome di Roberto Benigni, oltre a quello di Davigo, sostenendo però che "alla fine il sistema sceglierà una foglia di fico che è Grasso".