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ITALIA

Terni

Ast, lavoratori in assemblea per decidere sullo sciopero

Dura la presa di posizione dell'azienda: stipendio solo quando riprenderà il lavoro. Il sindacato minaccia una denuncia alla magistratura. Giovedì incontro al Mise su piano industriale

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Sarà un'assemblea, convocata per le 10 di questa mattina, a Terni nella sede delle acciaierie a decidere se continuare lo sciopero che va avanti da undici giorni e che ha portato l'azienda a sospendere il pagamento degli stipendi sino a quando non riprenderà il lavoro. Il ritardo nei pagamenti degli stipendi di ottobre rende ancora più teso, in queste ultime ore, il clima fra i lavoratori e l'azienda. Ast ha annunciato la decisione saugli stipendi con un comunicato: "al ristabilimento della necessaria operatività aziendale, l'erogazione delle retribuzioni di ottobre verrà immediatamente effettuata". Un annuncio che i sindacati hanno letto come "ennesima provocazione", minacciando una denuncia alla magistratura.

Per la delicata vertenza l'appuntamento più  importante è quello di giovedì quando azienda sindacati e governo si vedranno al ministero dello Sviluppo economico per discutere del nuovo piano industriale che ridurebbe decisamente il numero degli esuberi. Un incontro delicato, anche se il ministro Guidi ha ribadito il suo ottimismo sulle possibilità di un buon esito della vertenza.

Un invito a "rivalutare le modalità di lotta", per cercare di "compiere fino in fondo il primo passo utile per svelenire il clima" è arrivato invece dal sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo. Nel frattempo, un nuovo video pubblicato da You reporter rimanda agli scontri al corteo degli operai dell'Ast di mercoledì scorso a Roma: si vede una persona in borghese che sembra sferrare un pugno che colpisce alla testa Gianni Venturi, della Fiom. Secondo quanto emerso in un primo momento, la lesione al capo del sindacalista era stata provocata dalla manganellata inferta da un poliziotto.