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ECONOMIA

Il 28 a Roma in piazza ​le Vittime del Salva-Banche

Banca Popolare di Vicenza: altri tre indagati, tra loro anche Zuccato

L'ex consigliere di amministrazione, attuale Presidente di Confindustria Veneto replica: sono sicuro di poter dimostrare la mia totale estraneità

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Si allarga ulteriormente, con tre nuovi indagati, l'inchiesta della Procura berica sul dissesto della Banca Popolare di Vicenza. Nel registro delle indaginicompaiono ora, con l'ex presidente Zonin e altri cinque manager, anche gli ex consiglieri di amministrazione Roberto Zuccato, attuale presidente di Confindustria del Veneto, e Franco Miranda, già leader degli artigiani vicentini, e un funzionario incaricato di stendere il bilancio, Massimiliano Pellegrini.

Zuccato: certo di dimostrare la mia estraneità
"Nei giorni scorsi, tramite la notifica di un avviso di garanzia, ho appreso di essere indagato per concorso in aggiotaggio ed ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza nel procedimento che riguarda la Banca popolare di Vicenza - commenta Roberto Zuccato, Presidente di Confindustria Veneto - Ignoro i motivi del mio coinvolgimento ma sono certo di poter dimostrare la mia completa estraneità avendo sempre ricoperto il mio ruolo con correttezza e trasparenza e sono a disposizione della Procura per chiarire la mia posizione". 

L'indagine
Il filone principale dell'inchiesta - oggetto anche della perquisizione del 21 giugno scorso da parte delle Fiamme Gialle nella sede principale dell'istituto di credito a Vicenza - si riferisce al periodo 2012-2014 e riguarda l'acquisto di azioni della banca tramite finanziamenti, per 975 milioni di euro, erogati agli azionisti dallo stesso istituto di credito, in misura tale da costituire violazione delle norme del diritto bancario.

La banca avrebbe dunque finanziato, secondo l'ipotesi investigativa, una parte consistente del suo stesso capitale azionario, superando i limiti consentiti. "Piena e serena collaborazione con gli inquirenti": È quanto fa sapere la Banca Popolare di Vicenza.

Nuove proteste dei risparmiatori il 28 luglio a Roma
"Il 28 luglio a partire dalle ore 10, le Vittime del Salva-Banche scenderanno di nuovo in piazza, a Montecitorio, con una protesta che non poteva che riaccendersi visti gli ultimi accadimenti che stanno travolgendo il sistema bancario italiano". Lo annuncia l'associazione spiegando che "il networking sta crescendo" e in piazza ci saranno anche "rappresentati delle banche venete, Popolare di Vicenza e Veneto Banca, di Monte dei Paschi di Siena oltre, che le vittime di Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti, ad annunciare questa nuova coalizione che li vedrà fianco a fianco in questa battaglia contro le ingiustizie perpetrate ai danni di onesti risparmiatori italiani".