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ITALIA

A febbraio scorso la Commissione aveva aperto un'indagine

Commissione Ue boccia il salvataggio della Cassa di Teramo: "Sostegno di Stato"

L'intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fidt) per il salvataggio di Banca Tercas è stato bocciato dalla Commissione europea. Per il Mef  "non ha nessuna conseguenza negativa" perché lo stesso Fondo ha già istituito un meccanismo completamente volontario e con una gestione distinta pronto a intervenire

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La sede del Ministero dell'Economia (Ansa)
Bruxelles
La Commissione Europea ha bocciato l'intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fidt) per il salvataggio di Banca Tercas e il ministero dell'Economia, in una nota, tranquillizza sostenendo che il fatto "non ha nessuna conseguenza negativa" perche lo stesso Fondo ha già istituito un meccanismo completamente volontario e con una gestione distinta pronto a intervenire.

Nel luglio 2014 il Fondo interbancario di tutela dei depositi, cioè il sistema obbligatorio di garanzia dei depositi italiano, è intervenuto a favore di Banca Tercas per coprire le perdite della banca e sostenerne la vendita a Banca Popolare di Bari.

Per la Commissione europea il Fondo "ha agito per conto dello Stato italiano", quindi le misure prese non sono conformi alle norme Ue sugli aiuti di Stato, perché l'Italia "non ha presentato un piano di ristrutturazione e le misure non hanno ridotto al minimo né l'aiuto né le distorsioni della concorrenza che ne derivano".

Secondo fonti del Ministero dell'Economia e delle Finanze, ciò spiega che il fondo interbancario "è aiuto di stato e implica la risoluzione della banca aiutata. Questo risponde alle polemiche di chi diceva che il governo italiano avrebbe potuto scegliere il fondo interbancario per ricapitalizzare le altre 4 banche salvate". Le stesse fonti sottolineano che  "se il governo avesse scelto quella strada avrebbe comunque dovuto farla precedere dalla risoluzione" degli istituti e quindi dall'azzeramento per azionisti e obbligazionisti subordinati.

La Commissione europea, però, precisa che "giudica positivamente il fatto che banche private stiano valutando la possibilità di sostenere volontariamente Banca Tercas" e che comunque i depositanti "continuano a godere di una protezione totale".

In sostanza secondo la commissaria europea per la Concorrenza Margrethe Vestager, "le norme Ue sugli aiuti di Stato, che fissano limiti rigorosi per l'erogazione di sostegno alle banche in difficoltà, tutelano i contribuenti e garantiscono condizioni di concorrenza eque, e tutti gli Stati membri sono tenuti a rispettarle. Niente impedisce tuttavia alle altre banche di mettere a disposizione fondi propri in casi di questo genere, decidendo su base volontaria e senza alcuna ingerenza dello Stato, e sono lieta che stiano valutando la possibilità di intervenire a favore di Banca Tercas".