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POLITICA

Ospite a "Che tempo che fa"

Berlusconi: il leader del Centrodestra? Può essere il generale Gallitelli

E' un esempio di "qualcuno che non viene dalla politica, qualcuno che possa essere visto come una garanzia come premier" dice il cavaliere, intervistato da Fabio Fazio,  ribadendo di essere in grado di fare le cose che faceva quando aveva 40 anni. "L'età non è un fatto anagrafico, ma una condizione dello sprito"

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Silvio Berlusconi scende di nuovo in campo. Esattamente come nel '94 anche se stavolta il "pericolo" che vuole scongiurare non è quello comunista, ma dei 5 stelle che "non hanno né arte né parte" e si fanno guidare da "un vecchio comico e da un esperto di comunicazione". E' un pieno ritorno in campo quello del leader azzurro che, ospite da Fabio Fazio, si definisce un candidato "del presente", pensa ancora a se stesso come possibile candidato premier ma, se la sentenza di
Strasburgo non arrivasse o fosse negativa, lancia un nome inedito come frontman per Palazzo Chigi del centrodestra unito: "Il generale Leonardo Gallitelli, uno dei migliori vertici del Corpo dei Carabinieri".



"E' una persona molto capace - spiega a Fazio - a cui non ho ancora parlato". E' un esempio di "qualcuno che non viene dalla politica, qualcuno che possa essere visto come una garanzia come premier".  "Deve essere una persona molto capace, qualcuno che abbia fatto cose di successo", aggiunge.




Di Maio? "Una meteorina"
E' il M5S il vero nemico sul quale punta il dito Berlusconi. Luigi Di Maio "ha un faccino pulito" ma è "una meteorina. L'unico lavoro che ha fatto è stato lo steward al San Paolo per vedere gratis le partite del Napoli".  Poi si sofferma sul programma: "Un work in progress sul quale c'è gi stata una prima approvazione di Fdi e Lega", ha spiegato, annunciando un incontro "prossimo" con i suoi due alleati. Non saranno però gli unici perché - ha spiegato - il centrodestra avrà una "quarta gamba" formata già adesso da "una decina di piccoli partiti". Il ruolo principale sarà di imprenditori e professionisti.

Nel "suo" governo, il Cavaliere vede 20 ministri, 12 "superprotagonisti" della società civile e 8 politici, tre di FI, tre della Lega e due di FdI anche se bisognerà "fare spazio alla quarta componente del futuro centrodestra". E non ci sarà bisogno di sancire un patto 'anti inciucio' davanti a un notaio, come aveva proposto il segretario della Lega Matteo Salvini, perché dal notaio si va "quando non ci si fida".

"Siamo al 38%, cresceremo con la campagna elettorale"
"Il centrodestra sta al 38% secondo gli ultimi sondaggi, nel 2013 quando ritornai in campo nel giro di 23 giorni di campagna elettorale aggiunsi 10 punti, ora abbiamo avanti 4 mesi per crescere" spiega ancora Berlusconi, ribadendo di essere in grado di fare ora le cose che faceva quando aveva 40 anni. "L'età non è un fatto anagrafico, ma una condizione dello sprito", ha aggiunto.

Se la Lega non lo candida accoglierò io Bossi
Se la Lega non candidasse Umberto Bossi "lo accoglierei a braccia aperte, perché gli sono amico e si è sempre comportato, dopo alcuni mesi di contrasto, con molto rispetto con me". 

Flat tax famiglie-imprese per rilancio economia
Un solo concetto per l'economia: meno tasse per famiglie, imprese e lavoro, afferma intervistato da Fabio Fazio. Rilancia la flat tax per famiglie e imprese "con aliquote inferiori a quelle attuali per ridurre evasione ed elusione ed evasione fiscale e far entrare più soldi per il rilancio del lavoro e le politiche per i giovani".