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FIFA 2014

Mondiali

Blatter: "Sì alla moviola in campo"

Dopo il frequente utilizzo in Brasile il numero uno della Fifa apre alla tecnologia per aiutare gli arbitri

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 Il numero uno della Fifa Joseph Blatter apre alla moviola in campo: "Così si darà un maggiore aiuto agli arbitri, più giustizia alle partite - dice Blatter in un intervista sul sito ufficiale della federazione - Concederemo agli allenatori la possibilità della chiamata tecnica: ce ne potranno essere, diciamo, due per tempo. La contestazione potrà avvenire solo a gioco fermo e non, ovviamente, quando il pallone è in gioco. L'allenatore potrà chiedere all'arbitro la visione del monitor e le immagini per controllare se la decisione va corretta o meno non saranno della Fifa ma del circuito televisivo".

Blatter si prende tutti i meriti per l'introduzione, al Mondiale, della bomboletta spray in dotazione agli arbitri: "All'inizio tutti sorridevano, ora invece lo spray è stato accettato. E anche i giocatori sono contenti: ora le discussioni sulla distanza dei nove metri della barriera non ci sono più".

Utilizzata più volte durante i Mondiali brasiliani, la tecnologia del 'gol non gol' farà la sua comparsa anche agli Europei francesi del 2016 assicura Blatter, che ha svelato come anche il numero uno dell'Uefa, Michel Platini, sia rimasto 'stregato' dall'utilità della moviola sulla linea di porta, contro cui si era espresso negativamente in passato. "Ho parlato con il presidente della Uefa, Michel Platini, e mi ha detto che avrebbe introdotto la tecnologia sulla linea di porta al prossimo campionato europeo in Francia nel 2016", ha svelato Blatter sul sito ufficiale della Fifa.

Possibile che Platini si sia convinto della necessità del software dopo la convalida del secondo gol della Francia contro l'Honduras dello scorso 15 giugno. "E' una tecnologia che aiuta l'arbitro ed il pubblico - ha aggiunto Blatter - e ora non c'è più discussione se il gol sia stato segnato oppure no. Sono sicuro che sarà introdotta anche dalle leghe professionistiche".

Capitolo Suarez
Infine una battuta anche sulla squalifica all'attaccante uruguaiano. Quello che ha fatto "non è giusto" la definizione del presidente della FifaBlatter non ha voluto commentare la severa sanzione inflitta al giocatore uruguaiano, limitandosi a dire che "io combatto per il fair play in campo e fuori, e che il giocatore ha non ha fatto una cosa giusta", ha spiegato. "La decisione è stata presa da un gruppo di sette giudici, quindi non c'è bisogno di alcun commento. Ovviamente, i giudici hanno preso in considerazione anche la storia del giocatore, che già in passato è stato squalificato per la stessa cosa. Non posso dire se la sanzione è troppo
severa o meno, i giudici sono indipendenti".