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ITALIA

La risposta alle accuse contro la collega

Bruti Liberati: la Boccassini attaccata in un modo vergognoso per il processo Ruby

Il procuratore capo di Milano ha chiarito che "un procedimento che vede indagato un personaggio politico di rilievo è estremamente delicato" e ha puntualizzato che "contrariamente a quello che si dice, è stato un procedimento che ha visto in campo forze estremamente limitate della Procura [...] per un costo totale di 66mila euro"     

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Edmondo Bruti Liberati (LaPresse)
Il procuratore capo di Miliano, Edmondo Bruti Liberati, ha preso le difese di Ilda Boccassini, "attaccata in modo spesso vergognoso" per il processo Ruby. 

In un'intervista a Sky Tg24 il magistrato ha spiegato che "La Procura di Milano si occupa di tante cose e" il caso Ruby "è stata una delle cose marginali: è stata attaccata in modo spesso vergonognoso la collegha Boccassini, dimenticando che a lei e ai suoi collaboratori della Dda di Milano si devono in questi anni le indagini più importanti che siano state fatte contro la 'ndrangheta in tutta Italia, con un'efficienza e un riscontro da parte degli uffici giudicanti straordinari".

Bruti Liberati ha poi specificato che "in quattro anni i procedimenti più importanti sono arrivati alla sentenza definitiva della Cassazione. Questo è il lavoro della Procura di Milano".

Sul processo Ruby il procuratore capo ha chiarito  che "un procedimento che vede indagato un personaggio politico di rilievo è estremamente delicato" e ha puntualizzato che "contrariamente a quello che si dice, è stato un procedimento che ha visto in campo forze estremamente limitate della Procura: è stato fatto con una piccola squadra di polizia giudiziaria, il numero di intercettazioni telefoniche è stato limitatissimo, quanto - ha rimarcato - una piccola indagine per spaccio di stupefacenti di periferia". Insomma, il tutto "per un costo totale di 66mila euro, tutto compreso. Siamo a cifre assolutamente modeste".    

Il procuratore capo di Milano ha quindi rilevato anche che "la Cassazione si è pronunciata e si rispettano tutte le decisioni, ma io credo che proprio le motivazioni delle sentenze di appello prima e della Cassazione dopo dimostrano come l'indagine fosse doverosa. Poi i pubblici ministeri non vincono né perdono i processi: fanno le indagini e le portano alle analisi dei giudici".