ITALIA
Vertice Ue- Turchia su imigrazione
Bruxelles, Renzi sul terrorismo: "Italiani non devono chiudersi in casa"
"Questo è un giorno storico nel nostro processo di adesione all'Ue", ha detto il premier turco Ahmet Davutoglu. L'Europa cerca l'accordo con la Turchia per fermare il flusso dei migranti in cambio di 3 miliardi di euro, la liberalizzazione dei visti di ingresso per i turchi e un'accelerazione dei negoziati del processo di adesione di Ankara all'Ue
Parla di terrorismo ma anche del ruolo della Russia il presidente del Consiglio Matteo Renzi arrivando a Bruxelles per il vertice Ue-Turchia incentrato sul tema dell'immigrazione: "Non credo che il cittadino italiano debba rinchiudersi in casa", afferma rispetto alla minaccia del terrorismo. "Noi non sottovalutiamo i rischi che ci sono ma vogliamo dare un messaggio positivo, di ripartenza", continua. E ancora: "La posizione italiana sulla grave crisi che si vive a livello internazionale credo sia la più forte in prospettiva".
Il vertice tra i 28 paesi dell'Unione Europea e la Turchia è dedicato all'immigrazione. Doveva avere un'agenda precisa, rivolta all'approvazione da parte di Ankara del piano predisposto il 15 ottobre. Ma il precipitare degli eventi che riguardano la Turchia ha complicato il contesto. La Turchia sa "perfettamente che questo rapporto con l'Ue tiene insieme uno scambio, un dialogo da tenere aperto, senza venir meno alle nostre attese sui diritti umani", ha sottolineato il premier Renzi a Bruxelles. "Noi facciamo un grande investimento da tanto tempo su alcuni Paesi, ma teniamo alta l'asticella sui diritti umani".
Davutoglu: "Giorno storico verso adesione"
"Questo è un giorno storico nel nostro processo di adesione all'Ue", ha detto il premier turco Ahmet Davutoglu arrivando al vertice Ue-Turchia, aggiungendo: "Questo è un vertice che serve a restituire energia alle nostre relazioni ma anche per condividere gli ultimi sviluppi in Europa e nel vicinato europeo". Il premier turco ha avuto un incontro con il presidente del consiglio europeo Donald Tusk prima dell'inizio del vertice Ue-Turchia.
I contenuti dell'intesa
Bloccare i rifugiati in una stretta fascia di terra occupata militarmente al confine siriano e impedire loro la marcia verso l'Europa. Il tutto in cambio di 3 miliardi di euro, la liberalizzazione dei visti di ingresso per i turchi e un'accelerazione dei negoziati del processo di adesione di Ankara all'Ue. È questa l'intesa che Bruxelles mette sul tavolo.
Vertice all'indomani dell'uccisione del leader degli avvocati curdi
Il vertice arriva però dopo l'uccisione di Tahir Elci, presidente dell'Associazione degli avvocati di Diyarbakir, storica roccaforte dei curdi in Turchia, in un agguato nel corso di una manifestazione. L'omidicio ha provocato scontri tra manifestanti e polizia anche a Istanbul ed espone l'Europa a critiche più accese sulle contraddizioni dell'accordo che si accinge a chiudere con la Turchia.
Il vertice tra i 28 paesi dell'Unione Europea e la Turchia è dedicato all'immigrazione. Doveva avere un'agenda precisa, rivolta all'approvazione da parte di Ankara del piano predisposto il 15 ottobre. Ma il precipitare degli eventi che riguardano la Turchia ha complicato il contesto. La Turchia sa "perfettamente che questo rapporto con l'Ue tiene insieme uno scambio, un dialogo da tenere aperto, senza venir meno alle nostre attese sui diritti umani", ha sottolineato il premier Renzi a Bruxelles. "Noi facciamo un grande investimento da tanto tempo su alcuni Paesi, ma teniamo alta l'asticella sui diritti umani".
Davutoglu: "Giorno storico verso adesione"
"Questo è un giorno storico nel nostro processo di adesione all'Ue", ha detto il premier turco Ahmet Davutoglu arrivando al vertice Ue-Turchia, aggiungendo: "Questo è un vertice che serve a restituire energia alle nostre relazioni ma anche per condividere gli ultimi sviluppi in Europa e nel vicinato europeo". Il premier turco ha avuto un incontro con il presidente del consiglio europeo Donald Tusk prima dell'inizio del vertice Ue-Turchia.
I contenuti dell'intesa
Bloccare i rifugiati in una stretta fascia di terra occupata militarmente al confine siriano e impedire loro la marcia verso l'Europa. Il tutto in cambio di 3 miliardi di euro, la liberalizzazione dei visti di ingresso per i turchi e un'accelerazione dei negoziati del processo di adesione di Ankara all'Ue. È questa l'intesa che Bruxelles mette sul tavolo.
Vertice all'indomani dell'uccisione del leader degli avvocati curdi
Il vertice arriva però dopo l'uccisione di Tahir Elci, presidente dell'Associazione degli avvocati di Diyarbakir, storica roccaforte dei curdi in Turchia, in un agguato nel corso di una manifestazione. L'omidicio ha provocato scontri tra manifestanti e polizia anche a Istanbul ed espone l'Europa a critiche più accese sulle contraddizioni dell'accordo che si accinge a chiudere con la Turchia.