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ITALIA

Secondo sopralluogo a bordo

Concordia, Schettino: "Sulla nave ho dato un contributo ai miei consulenti tecnici"

L'ex comandante ha partecipato al secondo sopralluogo sul relitto, dedicato al generatore di emergenza. È la prima volta che torna all'isola del Giglio e che sale sulla nave dalla notte del naufragio in cui morirono 32 persone. Momenti di tensione con i giornalisti 

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Francesco Schettino
Isola del Giglio
"Sulla nave sono andato a dare il mio contributo tecnico di comandante ai miei consulenti tecnici. Ho dato precise indicazioni che credo serviranno per l'esito finale delle perizie che determineranno le varie responsabilità". Lo ha affermato Francesco Schettino al termine, dopo quasi tre ore, del sopralluogo sul relitto.
Accolto da nemerosissimi giornalisti e troupe televisive, Schettino - che già questa mattina prima di imbarcarsi era stato oggetto dell'attenzione dei cronisti - ha tenuto ha precisare di aver "subito oggi un'aggressione". 

"Altri hanno ammesso colpe, io ci metto la faccia"
"C'è chi ha patteggiato ammettendo colpe, io invece ci ho messo la faccia e sto facendo un processo. Prima di dire Schettino è il colpevole o il responsabile, aspettiamo". Lo ha voluto precisare l'ex comandante ai giornalisti. "Le perizie determineranno le varie responsabilità e le relative suddivisioni di responsabilità" ha aggiunto.

"C'è una differenza tra inchino e passaggio ravvicinato"
"C'è una telecamera che riprende tutto il processo. Io voglio capire questa differenza: ma voi ascoltate, sentite o capite quello che si dice nel processo? Perché c'è un distinguo tra inchino e passaggio ravvicinato". Così, polemizzando con i giornalisti, Francesco Schettino ha risposto alle domande di chi gli chiedeva se, in circostanze analoghe, avrebbe rifatto le stesse cose della sera del 13 gennaio 2012.
Toni polemici anche con chi gli ha domandato quali sensazioni abbia provato a risalire sulla nave: "Le sensazioni personali non credo possano essere oggetto di investigazione giornalistica. O si fa gossip oppure vi interessa avere dei riscontri tecnici". E a una domanda sull'abbandono della nave ha replicato stizzito: "Se parla ancora di abbandono della nave non ha capito un c...".

Un cittadino: "Affogati"
Poco interesse degli abitanti del Giglio per la presenza di Francesco Schettino sull'isola. Tuttavia un uomo che si è mischiato al gruppo dei giornalisti, ha urlato all'ex comandate: "Affogati!".

Schettino a bordo della nave per la prima volta dal naufragio
È la prima volta dal giorno del naufragio, in cui morirono 32 persone, che Schettino torna sull’isola e, soprattutto, sul relitto. Oltre all'ex comandante, a partecipare al sopralluogo - dedicato al generatore di emergenza - anche il collegio peritale del Tribunale di Grosseto, magistrati, consulenti e legali.

Il presidente del collegio del Tribunale di Grosseto: "E' andata bene"
"Come è andata? Naturalmente bene". Lo ha detto il presidente del collegio del tribunale di Grosseto che segue il processo sul naufragio della Costa Concordia, giudice Giovanni Puliatti, rientrato al porto del Giglio al termine del sopralluogo. Le operazioni dei periti saranno completate da una relazione che verrà consegnata al tribunale nelle prossime settimane.

Non partecipa alle operazioni il procuratore capo Verusio
Non ha partecipato al sopralluogo di oggi il procuratore capo di Grosseto, che comunque è stato presente nella precedente ispezione del 23 gennaio scorso. Commentando le operazioni dei periti a bordo del relitto ha dichiarato: "Nessuno dei 32 morti della Costa Concordia è deceduto perché il generatore diesel di emergenza non funzionò la sera del naufragio". Sull'inchiesta della Procura per la presunta manomissione del generatore di emergenza, nei giorni scorsi, da parte di incaricati di Costa Crociere, Verusio ha detto che "questo fatto molto grave non mi sembra comunque che possa influire più di tanto sulla ricostruzione dei fatti che abbiamo già svolto durante l'inchiesta sul naufragio". 

La protesta del Codacons
Per protesta nei confronti dell'andamento del processo sul naufragio della Costa Concordia e dell'efficacia delle operazioni peritali, il legale del Codacons non è salito oggi a bordo del relitto per il sopralluogo riguardante il generatore di emergenza e gli ascensori. Il Codacons, in una nota, ha inoltre criticato le parole del procuratore capo di Verusio.

Il sindaco del Giglio: giornata importante
"Più che i due giorni di Schettino al Giglio, sono importanti i due anni dalla tragedia della Concordia. Questa giornata è importante non perché si accendono i riflettori sull'Isola ma perché si accende di nuovo il dolore per quanto accaduto. E' una giornata importante per fare chiarezza sulla vicenda, come auspicano i gigliesi e tutti quelli colpiti da questa vicenda". Lo ha detto il sindaco dell'Isola del Giglio, Sergio Ortelli, parlando con i giornalisti sul lungomare del porto a pochi momenti dal sopralluogo del tribunale sulla Costa Concordia. Sul ritorno di Schettino al Giglio, il sindaco ha sottolineato "l'indifferenza" dei gigliesi.