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POLITICA

Il segretario del Pd Zingaretti: "Conti fuori controllo"

Conte: "Nessuna crisi di governo, nessun diverbio in Cdm"

Il presidente del Consiglio smentisce qualunque ipotesi di rottura all'interno della maggioranza giallo-verde. Il vicepremier leghista Salvini minimizza le tensioni con il collega pentastellato Di Maio e dice: "Non ascolto critiche e insulti io lavoro per l'Italia"

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"Voi vedete crisi dietro ogni angolo, dietro ogni discussione e ogni confronto. Ieri siamo stati in Consiglio dei ministri molto serenamente, abbiamo affrontato i temi all'ordine del giorno e ci siamo aggiornati. Nessuna crisi, nessun diverbio. Qualche giornale dice che si sarebbe sfiorata la rissa, vi assicuro: nulla di tutto questo". Cerca di minimizzare le tensioni il presidente del consiglio Giuseppe Conte, che commenta i retroscena della giornata di ieri intervenendo al Festival dello Sviluppo sostenibile.

"Siamo consapevoli che molto altro resta da fare sul fronte dell'occupazione giovanile, della riconversione ecologica e del rilancio degli investimenti pubblici in ricerca, sanità ed istruzione. Sono ambiti che porremo al centro della "fase 2" della nostra azione di Governo e che troveranno ampio spazio nella elaborazione della prossima manovra economica", ha sottolineato, ricordando che "oltre all'agenda politica interna, il governo ha consapevolezza di quanta strada resta ancora da fare per rilanciare il progetto europeo". Parole che richiamano ormai l'imminente scadenza elettorale del prossimo 26 maggio. 

Salvini: Liti? Io lavoro per l'Italia e conto di approvare domani decreto sicurezza
"Io lavoro, non ascolto critiche, insulti, minacce, lavoro per l'Italia e domenica spero con tanta forza di lavorare per l'Italia anche in Europa, cosa che prima di me molti non hanno fatto". Lo ha detto il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, rispondendo ai giornalisti a Lecce a domande sulle tensioni con l'alleato di governo, Luigi Di Maio. Poi ha dichiarato: "Conto di approvare domani il decreto sicurezza in Cdm".

Di Maio: Lega ora vuole scontro con Colle?
"Sul decreto sicurezza ci sono dubbi del Quirinale, penso che con le interlocuzioni si possano risolvere i dubbi e andare avanti. Dopo che la Lega ha aperto lo scontro con il Papa, con il segretario della Cei, adesso ci manca solo lo scontro con il presidente della Repubblica e abbiamo fatto la collezione". L'ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio al forum dell'agenzia Ansa, parlando del decreto sicurezza bis.

Zingaretti: siamo alla paralisi, conti fuori controllo
"Ieri hanno discusso due provvedimenti come figurine Panini, siamo alla paralisi, l'unica cosa che fanno è il compromesso sulle nomine che devono fare. Intanto Tria conferma che i conti pubblici sono fuori controlli o salirà l'Iva o ci saranno tagli ai servizi, non c'è alcuno spazio per lo sviluppo e la crescita. Questo è un costo non per il Pd ma per l'Italia". Così il leader Pd Nicola Zingaretti al forum dell'agenzia Ansa.

Brunetta (Fi): governo allo sbando, finita propaganda
"Questo governo ridicolo è ormai allo sbando e il motivo è molto semplice. Finita la fase di propaganda elettorale, durata purtroppo un intero anno, i nodi sono ora venuti al pettine e quando gli esponenti della maggioranza sono costretti ad abbandonare gli slogan e a ragionare sui numeri si dimostrano incompatibili sul piano delle scelte di politica economica e incapaci di trovare un'intesa". Lo afferma Renato Brunetta, deputato di Forza Italia.  "L'ultimo caso - prosegue - in ordine di tempo, è quello del decreto famiglia, tanto caro al Movimento Cinque Stelle che contava di lanciarlo prima delle elezioni di domenica, in maniera da sbandierare un'altra misura di aumento della spesa pubblica con l'intento di guadagnare voti. Peccato che, per ammissione stessa del ministro dell'Economia Giovanni Tria, le coperture di quel decreto non siano ancora state individuate. Le risorse, in sintesi, non ci sono. Per questo motivo, il decreto ha dovuto essere rinviato".