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MONDO

Cina: le parti mantengano la calma

Usa confermano: Nord Corea ha lanciato missile intercontinentale.Tillerson: minaccia globale

 L'Onu convoca un Consiglio di sicurezza straordinario, in programma per oggi pomeriggio 

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La crisi in estremo oriente si acuisce. All'indomani del lancio del suo primo missile balistico intercontinentale e dopo il lancio di alcuni missili di precisione in acque sudcoreane da parte dell'alleanza militare Usa-Corea del Sud, il regime di Pyongyang  fa sapere che non rinuncera' mai ai suoi test nucleari, che definisce 'pacchi regalo' per gli Stati Uniti. La Cina intanto ribadisce la becessità di rispettare le risoluzioni ONU e invita tutte le parti a mantenere la calma. 

Il primo test di un missile intercontinentale (Icbm) e' stato confermato in nottata dalle autorita' statunitensi che ritengono il lancio un importante passo avanti nel potenziale militare di Pyongyang, il cui obiettivo e' quello di creare un proprio arsenale di armi nucleari a lungo raggio in grado di colpire qualunque parte degli Stati Uniti.

Secondo gli analisti ci vorranno ancora molti anni per realizzare l'obiettivo di Kim Jong Un, ma il lancio di un missile intercontinentale viene comunque visto come una 'linea rossa' oltre la quale, se Pyongyang non sara' fermata, sara' solo una questione di tempo.  Aumenta dunque la preoccupazione degli Stati Uniti, che hanno chiesto alle Nazioni unite, con Giappone e Corea del Sud, la convocazione di un consiglio di sicurezza straordinario, in programma per oggi pomeriggio.

Testate tecnologie rientro testate in atmosfera.  Kcna: lancio di ieri conferma efficacia soluzioni  
La corea del nord ha verificato con "successo" le tecnologie di ritorno nell'atmosfera delle testate nucleari su missili intercontinentali: all'indomani del rivendicato primo test di vettore a lunghissimo raggio capace almeno di raggiungere l'Alaska, Pyongyang assicura che "il detonatore ha funzionato in termini appropriati", come atteso. La tecnologia in questione, di cui ha fatto menzione l'agenzia di stato  Kcna, assicura la protezione da alte temperature e vibrazioni quando la testata e' in fase di rientro nell'atmosfera. Se confermate, le affermazioni del nord sarebbero un chiaro passo in avanti verso l'utilizzo "ordinario" di missili nucleari capaci di raggiungere anche le coste occidentali degli Usa. La Kcna ha dato inoltre conto del nuovo materiale in carbonio resistente e sviluppato in proprio impiegato nel test di ieri, al quale ha assistito il leader Kim jong-un in veste di capo delle operazioni, capace di mantenere le temperature interne basse, tra i 25 e i 45 gradi.

Tillerson: è missile intercontinentale. "Azione globale per minaccia globale"  
Il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, nel condannare con forza il test missilistico, conferma che si e' trattato del lancio di un missile intercontinentale. Tillerson ha sottolineato la necessita' di una "azione globale" per quella che definisce una "minaccia globale", affermando  che "tutte le nazioni dovrebbero dimostrare alla Corea del Nord che ci sono conseguenze per il loro perseguire nel programma nucleare".

Lancio missili da basi Usa e Sud Corea. Prova di forza in acque sudcoreane dopo ultimo test
Intanto dalle basi militari Usa e Sudcoreane situate in Corea del Sud sono stati lanciati alcuni missili di precisione in acque territoriali sudcoreane. Lo hanno fatto sapere autorita' militari statunitensi a Seul. L' ottavo battaglione di stanza nell'area ha riferito che il lancio di missili e' stata una risposta diretta al lancio nordcoreano, una prova di forza volta a dimostrare il sostegno statunitense all'alleato sudcoreano.

Guterres: "Pesante violazione risoluzione, Pyongyang rispetti obblighi"  
Il lancio del missile balistico intercontinentale da parte della Nord Corea "e' un'altra pesante violazione delle risoluzioni del consiglio di sicurezza e costituisce una pericolosa escalation della situazione": è la "ferma condanna" del Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. "lL leadership di Pyongyang deve evitare altre azioni provocatorie e rispettare i propri obblighi internazionali", ha avvertito, sottolineando l'importanza che "la comunita' internazionale sia unita per affrontare questa sfida".

4 luglio al lavoro. Gaffe ambasciatrice Usa all'Onu
L'ambasciatrice americana all'Onu Nikki Haley e' bersaglio di critiche dopo che su twitter ha lamentata di aver dovuto passare la festa dell'indipendenza (il 4 luglio) tra meeting per colpa della Corea del nord. "Sto passando il mio 4 di luglio in meeting tutto il giorno. #thanksnorthkorea", ha twittato la Haley





Tweet che ha provocato una serie di commenti, alcuni sarcastici ma altri piu' esplicitamente critici. "Per che tipo di lavoro credevi di aver firmato?". "Questo e' il tuo lavoro 24/7 fino a quando ci sei. vuoi una vacanza? lascia."