Covid-19, Israele e Regno Unito toccano il milione di vaccinati. 10 milioni in tutto il mondo

Israele e la Gran Bretagna hanno toccato oggi il milione di persone vaccinate. Per quanto riguarda Israele, in particolare, si tratta di oltre il 10 per cento della popolazione. Il milionesimo cittadino a ricevere il vaccino è stato stamane Ahmed Jabarin, 66 anni, della città araba di Um el-Fahem, nel Nord del Paese. "Provo un'emozione grande" ha detto il premier Benyamin Netanyahu, che ha voluto presenziare a quella vaccinazione. "Ci siamo procurati milioni di dosi, abbiamo preceduto il mondo intero e procediamo ad alta velocità per immunizzare la intera popolazione, per salvare vite umane".

Netanyahu si è detto invece deluso per lo scarso rispetto da parte dei cittadini del lockdown imposto da domenica (il terzo dall'inizio della pandemia) e ha anticipato che la settimana prossima sarà inasprito, "almeno per un po' di giorni". Il ministro della Sanità, Yoel Edelstein, ha previsto che Israele sarà il primo Paese al mondo a essere del tutto immunizzato, un obiettivo che dovrebbe essere raggiunto entro la fine di marzo. "Quel giorno - ha affermato - diremo allora: "Hasta la vista, coronavirus".

10 milioni di dosi inoculate nel mondo, oltre 35mila in Italia
Nel mondo finora sono state vaccinate quasi 10 milioni di persone. Lo riferisce il sito di pubblicazioni scientifiche Our World in Data, sviluppato dall'Università di Oxford, sottolineando che sono già state inoculate 9,8 milioni di dosi. Il sito chiarisce che i numeri si riferiscono alle singoli dosi iniettate, quindi non alla vaccinazione completa, che necessita di un secondo richiamo.

Il paese che ha vaccinato più persone finora è la Cina, 4,5 milioni al 31 dicembre. A seguire gli Stati Uniti, con quasi 2,8 milioni di persone. La Russia conta 440 mila dosi (equivalgono allo 0,30% degli abitanti del Paese). I canadesi che si sono vaccinati sono 75.843, pari allo 0,20% del totale.

L'Italia viene registrata a quota 35.850. 20.458 donne e 15.392 uomini: si tratta di 31.716 operatori sanitari, 2.192 unità di personale non sanitario e 1.942 ospiti di Rsa. Il dato è contenuto nel report del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria ( aggiornato alle 18:39 di oggi). Il Lazio è la regione che ha effettuato finora più vaccinazioni, seguono Piemonte e Veneto. Il nostro Paese è più o meno in linea con la maggior parte dei Paesi e di gran lunga superiore alla Francia dove, secondo l'agenzia France Presse, sono solo 200 le persone vaccinate dal 27 dicembre. 

"Iniziamo il nuovo anno sapendo che davanti a noi abbiamo giorni migliori, abbiamo già somministrato un milione di vaccini" ha scritto su Twitter il ministro della Sanità della Gran Bretagna, Matt Hancock, annunciando che la campagna vaccinale anti Covid, iniziata in Gran Bretagna l'8 dicembre, ha già coinvolto oltre un milione di persone.

Hancock ha spiegato che la campagna "da lunedì accelererà" dopo che mercoledì è stato autorizzato anche il vaccino di Oxford e AstraZeneca. "Insieme possiamo fare che il 2021 sia l'anno del  rinnovamento e della ripresa", ha concluso.

Nell'Ue spicca la Germania con 131mila. Il dato è stato reso noto dal Robert Koch Institute (Rki), secondo cui 131.626 a stamattina hanno ricevuto il vaccino Pfizer, 51.465 in più rispetto a ieri. Tra le persone vaccinate, 57.406 sono ospiti di Rsa, mentre 61.612 sono operatori sanitari. Il restante sono 31.250 anziani ultraottantenni. La campagna di vaccinazione, come negli altri Paesi Ue, è iniziata il 27 dicembre.

In Austria sono state vaccinate 6.000 persone, lo 0,07%, mentre in Portogallo sono state 7.585, lo 0,07%.

In Lussemburgo la percentuale dei vaccinati sul totale della popolazione è dello 0,20% con 1.200 dosi inoculate. In Grecia ieri erano 1.763 (lo 0,02%), mentre in Ungheria i vaccinati contro il Covid sono 3.789 , lo 0,04% del totale dei cittadini. La Bulgaria ha somministrato 3.844 dosi di vaccino (lo 0,06%), quasi mille in più della Romania che si attesta a 2.778 con una percentuale però di appena lo 0,01%.