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Coronavirus

Cifre record per il quarantesimo giorno consecutivo

Coronavirus, negli Usa oltre 100 mila ricoveri in un giorno

Più di 90 milioni il numero dei casi nel mondo. I guariti sono stati 49,9 milioni, i decessi 1,93 milioni. Primo caso registrato in Micronesia. Altri 46.000 casi nel Regno Unito

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Ha superato quota 90 milioni il numero dei casi di contagio da Covid-19 registrati ufficialmente nel mondo dall'inizio della pandemia, di cui 49,9 milioni guariti.   Lo rende noto l'università americana Johns Hopkins, che riporta anche 1,93 milioni di decessi totali legati al nuovo coronavirus.  Gli Stati Uniti, con 22,4 milioni di contagi e 373 mila decessi, guidano la classifica dei paesi colpiti. Seguono l'India e il Brasile.

Negli Usa più di 100 mila ricoveri al giorno
Gli Stati Uniti hanno registrato 213.905 nuovi casi di coronavirus e 1.814 vittime nelle ultime 24 ore, secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University. Il bilancio complessivo della pandemia nel Paese è ora di 22.406.816 contagi e almeno 374.322 decessi. Quanto ai vaccini, sono state distribuite fino ad oggi 22.137.350 dosi: di queste, almeno 6.688.231 sono state già somministrate, secondo i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle malattie.

Per il quarantesimo giorno consecutivo, i ricoveri di pazienti affetti da Covid-19 negli Stati Uniti sono stati più di 100 mila. Stando al Covid Tracking Project, le ammissioni in ospedale sono state ieri 129.229, il sesto numero più alto registrato finora.

In Brasile aumentano contagi e vittime
Il Brasile ha superato ancora una volta, dopo cinque mesi, la media di mille morti per coronavirus al giorno, totalizzando 203.140 vittime dall'inizio della pandemia.   Secondo le segreterie alla Salute dei governi statali, nelle ultime 24 ore si sono registrati 483 morti. La media mobile degli ultimi sette giorni è stata di 1.016, essendo la prima volta dall'11 agosto che vengono superati i mille casi. La media misurata ieri è stata superiore del 65% rispetto a due settimane fa, in linea con l'aggravarsi della pandemia, fenomeno in corso dal mese scorso.   Nel fine settimana sono inoltre stati segnalati 29.153 nuovi contagi, portando il totale a 8.104.823 da febbraio 2020, quando venne registrato il primo caso ufficiale.   La media mobile è invece stata di 53.250 casi al giorno, con un aumento del 54% rispetto alla media di due settimane fa.

Primo caso registrato in Micronesia
Gli Stati federati di Micronesia hanno registrato il primo caso di Covid-19 nel Paese. In un discorso televisivo alla Nazione, il presidente David Panuelo ha ammesso che la notizia è "allarmante", ma ha invitato i cittadini a "mantenere la calma". "Niente panico, perché la situazione è sotto controllo", ha detto. La Micronesia era uno degli ultimi paesi nel mondo risparmiati dal coronavirus.A risultare positivo è stato un marinaio di una nave governativa, lo 'Chief Mailo', che era stata inviata per riparazioni nelle Filippine. L'uomo e i suoi colleghi sono rimasti a bordo della barca, ancorata in una laguna, e sotto costante sorveglianza. Scuole, chiese e negozi rimangono aperti.

Altri 46.000 contagi nel Regno Unito
Resta alto il numero dei nuovi contagi da Covid nel Regno Unito, favorito dalla maggiore trasmissibilità della cosiddetta variante inglese del virus. Lo ha detto oggi Matt Hancock, ministro della Sanità del governo di Boris Johnson, nel briefing di giornata a Downing Street sull'emergenza, tenuto assieme al direttore medico del Servizio sanitario nazionale (Nhs), il professor Stephen Powis, indicando in poco più di 46.000 i casi censiti nelle ultime ore, meno dei quasi 60.000 di ieri, ma ancora molti, tenuto conto anche del potenziale ritardo statistico di parte dei dati nel weekend.

In lieve calo anche i decessi di giornata rispetto ai 563 indicati ieri, mentre resta la pressione sugli ospedali del Regno, con un totale di ricoverati per Covid salito ora a oltre 32.000. Secondo Hancock, pur evidenziando l'accelerazione dei piani di vaccinazione del Regno, il paese resta nel momento peggiore della pandemia e ha sollecitato i connazionali a restare a casa e a rispettare il lockdown per evitare che il sistema ospedaliero venga sommerso prima che l'effetto del vaccino possa compiersi.