Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Crimea-Obama-telefona-alla-Merkel-mentre-nella-penisola-sale-la-tensione-28038fc4-8ff0-44d3-bf83-648a50d95b77.html | rainews/live/ | true
MONDO

Crisi Ucraina

Crimea, Obama telefona alla Merkel mentre nella penisola sale la tensione

Il presidente americano e la cancelliera tedesca si sono sentiti nella notte. Oggi riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu mentre è saltato l'incontro previsto tra Putine Van Rompuy. E nella penisola arrivano i primi scontri e i primi morti con il premier Ucraino che dice "siamo entrati nella fase militare della crisi"

Condividi
(foto archivio)
Roma
Continuano le pressioni diplomatiche sulla Russia. Nella notte la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente americano Barack Obama, in un colloquio telefonico, hanno nuovamente “condannato le mosse formali della Russia per l'annessione della Crimea e hanno concordato di continuare a sottolineare con il presidente russo Vladimir Putin che c'è un chiaro percorso per risolvere la crisi con mezzi diplomatici". Nella penisola sale intanto la tensione con i primi scontri a fuoco e i primi morti tra i militari ucraini, con il primo ministro di Kiev che dice “siamo entrati nella fase militare della crisi” e autorizza l’uso delle armi. E mentre è in programma per questa sera una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulla crisi ucraina, è saltato l’incontro previsto sempre per oggi tra Vladimir Putin e il presidente del consiglio europeo Herman Van Rompuy.
 
Lunga telefonata nella notte tra il presidente Obama e la cancelliera Merkel per discutere di Ucraina. I due leader hanno ancora una volta condannato la condotta di Putin e hanno concordato di insistere sulla linea diplomatica per risolvere la crisi, anche se un inasprimento delle sanzioni nei confronti della Russia è tutt’altro che escluso. Obama e Merkel hanno anche discusso di come aiutare l'Ucraina a stabilizzare l'economia e preparare le elezioni di maggio.
 
E dagli Stati Uniti arrivano anche le parole dell’ex segretario di Stato Hillary Clinton che ha detto che Putin vuole "riscrivere" le frontiere dell'Europa orientale. In Crimea "la logica di Putin" secondo la Clinton è che gli abitanti di questa regione annessa alla Russia, "sono di etnia russa, sono dei russofoni, sono ancora parte interessata della Russia". Questo ragionamento "potrebbe non solamente essere esteso ad altre parti dell'Ucraina, ma anche ad altre regioni dell'Estonia, della Lituania e della Lettonia. Ci sono molte zone dove si trovano popolazioni di etnia russa o russofone".
 
Nel frattempo è saltato l’incontro previsto per oggi tra Putin e Van Rompuy. Incontro che doveva rimanere riservato e di cui invece ieri si era diffusa la notizia. E sul fronte rapporti Russia-Ue, il ministero degli Esteri russo si è dichiarato "dispiaciuto" per il mancato riconoscimento da parte della Ue dei risultati del referendum in Crimea. "E' deplorevole – ha affermato il ministero degli Esteri di Mosca – che la Ue abbia completamente respinto i risultati del referendum in Crimea, che ha visto un'affluenza mai registrata in precedenza. Chiediamo alla Ue di smetterla di ignorare e distorcere i fatti. Questo approccio ostacola l'interazione tra  Russia e Ue su materie che determinano la stabilità e la prosperità dell'Europa".