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ECONOMIA

Attesi miglioramenti del mercato del lavoro

Draghi: i Paesi ad alto debito stiano attenti a possibili rialzi dei tassi

Il presidente della Bce lancia un avvertimento e annuncia: "Pronti a usare tutti gli strumenti disponibili. Possono variare composizione, durata e dimensione del Quantitavie Easing"

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Il presidente della Bce, Mario Draghi
Lima (Perù)
Con i rendimenti dei bond soggetti ad alta volatilità, i Paesi ad alto debito in, particolare, devono fare attenzione ai rischi collegati a un'inversione di tendenza degli attuali bassi tassi d'interesse. È l’avvertimento lanciato dal presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, in una nota pubblicata in occasione del meeting Fondo Monetario Internazionale a Lima, in Perù.
 
Quantitative Easing "modificabile"
Nel suo intervento, Draghi ha ribadito che l'istituzione potrebbe modificare mole e durata dell'attuale piano di acquisti di titoli, che conta di proseguire almeno fino al settembre del 2016, con l'obiettivo di riportare l'inflazione di Eurolandia a livelli più accettabili. “La Bce – ha affermato - è pronta a usare tutti gli strumenti disponibili di fronte agli sviluppi dell'economia e può variare la composizione, durata e dimensione del Quantitaive Easing”.

L'inflazione resta bassa
L'aumento dei prezzi dovrebbe rimanere "molto basso nel breve termine" per poi tornare a salire nella seconda metà dell'anno. Il costo della vita è previsto aumentare ulteriormente nel 2016 e nel 2017, sostenuto "dalla attesa ripresa economica, dall'esaurimento degli effetti del passato calo del tasso di cambio e dall'assunto che gli attuali prezzi sul mercato dei future si traducano effettivamente in prezzi del petrolio più alti nei prossimi anni".
 
Ripresa economica anche nella seconda metà dell'anno
La Banca centrale europea si attende che la ripresa economica dell'area euro prosegua nella seconda metà dell'anno. Draghi ha tuttavia ribadito che i rischi su queste prospettive continuano ad essere orientati verso possibili rallentamenti "a riflesso in particolare dalla accresciute incertezze legate al contesto globale”.

Atteso miglioramento del mercato del lavoro
La Banca centrale europea si aspetta anche "ulteriori miglioramenti delle condizioni del mercato del lavoro" nei mesi a venire. "L'occupazione ha registrato ulteriori aumento nel secondo trimestre del 2015 - spiega Draghi - mentre il tasso di disoccupazione ha continuato a diminuire".