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POLITICA

I primi dati

Europee: exit poll, in Germania avanti la Merkel, Tsipras primo in Grecia

La Cdu della Cancelliera tedesca sarebbe prima in Germania seguita dall'SPD. A Berlino i neonazi conquisterebbero un seggio europeo. La lista di sinistra ed antiausterità Syriza, in Grecia, sarebbe la più votata. Astensione record in Repubblica Ceca

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A Berlino la Cdu della Cancelliera Angela Merkel si confermerebbe il primo partito, seguito dall’SPD, secondo gli exit poll. Exit poll che accreditano il partito si sinistra radicale Syriza quale partito più votato in Grecia. Partiti antieuro meglio nell’Europa occidentale che in quella orientale. In Germania un seggio ai neonazi. "Stando ai primi exit poll prevediamo una solida vittoria a due cifre per il partito popolare europeo". Questo il primo commento di Martin Selmayr, il direttore della campagna "Juncker for President", via twitter, alla luce delle prime proiezioni in arrivo. 
 
Germania
A Berlino la Cdu si conferma il primo partito ottenendo, stando agli exit poll, il 36%, l'SPD segue con il 27,5%. Grande affermazione per il partito antieuro Alternaive Fuer Deutschland con il 6,5%. I Verdi hanno il 10,5%. La Linke avrebbe il 7,5%. I Liberali, usciti dal parlamento nazionale, avrebbero ottenuto il 3%. I nazionalisti di estrema destra del NPD tedesca otterrebbero un seggio nell'europarlamento. Alle europee del 2009 i cristiano democratici di Angela Merkel presero il 37,9%, i socialdemocratici di Sigmar Gabriel il 20,8, i Verdi il 12,1, i Liberali l'11% e la Linke il 7,5%. Alternative fuer Duetschland, la vera novità di questa tornata, cinque anni fa non esisteva: il giovane partito di Bernd Lucke, economista che ha raccolto i dissidenti delle politiche europee di Merkel, era rimasto per poco sotto la soglia del 5% rimanendo fuori dal Bundestag.
 
Grecia
Il partito di sinistra radicale Syriza di Tsipras è primo agli exit poll in Grecia con il 26-30% delle preferenze. Al secondo posto Nea Dimokratia (centro-destra) con il 23-27%, al terzo il neo-nazista Chrysi Avgì (Alba Dorata) con l'8-10% e al quarto posto il socialista Pasok con il 7-9%.

Olanda
Colpo di scena nei Paesi Bassi dove contrariamente agli exit poll il partito xenofobo Pvv di Geert Wilders è secondo e non quarto come riferito il 22 maggio alla chiusura dei seggi. Il Pvv è secondo ex aequo con 4 seggi (nel 2009 ne aveva 5) su 26 che spettano all'Olanda con il gruppo 'Democratici 66'. Primi si confermano i Cristiano Democratici con 5 seggi. Lo riferisce l'agenzia olandese Anp. 

Regno Unito
In Gran Bretagna, altro paese in cui era prevista l'affermazione dei partiti anti-Ue, invece la tendenza pare confermata, con l'avanzata dello UK Independence Party (Ukip), che vuole lasciare l'Unione europea e imporre un freno all'immigrazione: secondo i primi risultati, l'UKIP si è aggiudicato 86 nuovi seggi nel voto locale in Inghilterra, strappandone sia ai Conservatori del primo ministro David Cameron che ai laburisti. 

Spagna
Debacle del Partito Popolare al governo e del principale partito dell'opposizione, il Psoe. Il Pp ha vinto le elezioni con il 26% dei voti e 16 seggi, tre punti avanti sul Psoe,che registra il 23% e 14 seggi, ma entrambi perdono rispettivamente 8 e 9 seggi rispetto al 2009. Spettacolare exploit degli 'indignados' con il partito Podemos, che al suo esordio nell'Europarlamento conquista 5 seggi.

Ungheria
Si profila una chiara vittoria del partito Fidesz di Viktor Orban in Ungheria, con il 52,4% dei consensi. Secondi, stando alle prime proiezioni, gli estremisti antisemiti di Jobbik con il 15% (che alle nazionali ha però superato il 20). In calo i socialisti all'11%.

Irlanda
In Irlanda il partito popolare Fine Gael e il liberale Fianna Fail viaggiano testa a testa con il 22% delle preferenze secondo gli exit poll nel voto alle elezioni europee. Sinn Fein è terzo al 17% e i Verdi sono al 6%, così come i laburisti. Secondo gli exit poll i vari partiti e movimenti inclusi fra gli indipendenti e gli altri sono complessivamente al 27%.

Portogallo
Primi i socialisti del Ps con il 30-34%, secondi i popolari della coalizione AP tra 25-29%, terza la sinistra radicale di CDU tra 12-15%, e sorpresa per la formazione ecologista ma fuori dai Verdi del Partito della Terra che avrebbe preso tra 7-8%. Risultati ribaltati rispetto alle europee del 2009 dove i popolari erano primo partito con il 31,7% e i socialisti secondo con il 26%.

Finlandia
In testa nel paese scandinavo i popolari del KK con il 22,7 % (4 seggi), seguiti dai liberali di SK con 21,0% (3 seggi), terzi i socialisti di SSP con il 13,6% (2 seggi). Solo quarti i nazionalisti 'Veri finlandesi', dati in testa nei sondaggi: si fermerebbero al 12,8% (2 seggi). Un seggio andrebbe anche alla sinistra radicale  Vasemmistolitto (9,4%) e uno ai Verdi(7,9%).

Austria 
Le proiezioni del canale televisivo Orf indicano che a vincere la tornata è stato il centrodestra del Partito del popolo, che ha però visto un calo dei consensi dal 30% al 27,1%. I socialdemocratici raccolgono quasi il 24% dei consensi mentre gli euroscettici aumentano i consensi dal 13% al 20,1%. ​L'estrema destra del Partito della Libertà ha ottenuto un successo di consensi.

Danimarca
Boom degli euroscettici in Danimarca: secondo gli exit poll l'estrema destra del Danish People Party sarebbe primo partito con il 23,1% (+3 deputati rispetto al 2009 quando presero il 15%), secondi i socialisti con il 20,5%, terzi i liberali con il 17,2%.

Repubblica Ceca
A Praga hanno vinto le formazioni europeiste secondo i primi exit poll. Ma ai seggi sarebbe andato solo il 15-20% degli aventi diritto. Secondo le cifre fornite dal quotidiano di Praga, Dnes, vince il partito filoeuropeo TOP 09 con il 18%, precedendo il Partito socialdemocratico (Cssd) del premier Bohuslav Sobotka che ha raccolto il 17%. Solo terzo il movimento euroscettico populista Ano, con il 15,5%. Solo il 2% è andato al movimento anti-immigrati Usvt.  

Romania
La coalizione di centrosinistra che attualmente guida il governo, e che è formata da Socialdemocratici, Unione nazionale per la Romania e partito conservatore, è al 42% delle preferenze secondo i primi exit poll pubblicati dalla Mediafax. Al secondo posto, il partito liberale, è distaccato di quasi 30 punti percentuali avendo raccolto tra il 13% ed il 15%. Seguono i democratici-liberali tra il 10% ed il 12%. Il partito movimento popolare, sempre di centrodestra, si attesta attorno al 6%.

Bulgaria
Nel voto europeo in Bulgaria, secondo i primi exit poll, si afferma il partito conservatore Gerb dell'ex premier Boyko Borissov, con il 28,6% e sei seggi dei 17 spettanti alla Bulgaria al Parlamento europeo. Seguono il partito socialista di Serghei Stanishev, con il 19,8% e cinque seggi; il partito della minoranza turca, Dps, con il 14,9% e tre seggi; la coalizione guidata dal neopartito Bulgaria senza censura con l'11,1 per cento e due seggi; e il Blocco riformista, alleanza di partiti di centrodestra, con il 6,4% dei voti e un seggio.

Slovenia
In testa il Partito democratico sloveno (Sds, centrodestra) con il 24,6% e tre degli otto eurodeputati spettanti al Paese, seguito da Lista Nova Slovenija (Sls, centrodestra) al 15,2% e due seggi. Al terzo posto è data la lista Verjamem (centrosinistra) con il 10,6% e un deputato, al quarto Desus (centrosinistra) al 9,1% e un seggio, seguito dal partito socialdemocratico (centrosinistra) con il 7,9% e un seggio.

Cipro
Il partito Disy (Adunata Democratica, centro-destra al potere) risulta al primo posto negli exit poll di Cipro. Secondo quanto riferito dalla Tv statale Rik-1, il Disy avrebbe ottenuto fra il 36.5% e il 39.5% delle preferenze. Secondo gli exit poll, al secondo posto è il comunista Akel con il 25.5-28.5%, terzo il Diko (Partito Democratico, destra) con il 10-11.5%, quarto la lista Edek (socialdemocratico) e Verdi Ecologisti con il 7.5-9.5%.

Malta
Secondo i primi sondaggi diffusi dal capo dell'ufficio elettorale laburista, alle europee a Malta sarebbe in testa il partito laburista (nel gruppo S&D) con il 53%, seguito dai popolari del partito nazionalista (al Governo) al 40%. Terzi i Verdi con il 2,7%, e altri piccole formazioni totalizzano il 4%.