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ECONOMIA

Fisco

Equitalia, ok dal Consiglio dei ministri al decreto proroga per rottamazione cartelle

Vola la rottamazione, ora a quota 600mila. Un contribuente su due usa il web, allo sportello +28%

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Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto ad hoc per prorogare dal 31 marzo al 21 aprile la scadenza per fare domanda di rottamazione delle cartelle esattoriali e dare tempo a Equitalia e agli altri enti della riscossione di rispondere ai contribuenti non più entro il 31 maggio ma entro il 15 giugno.

La proroga
Nel comunicato stampa di Palazzo Chigi si legge: "Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell'economia e delle finanze Pietro Carlo Padoan, ha approvato un decreto legge che proroga i termini relativi alla disciplina della definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2016, contenuto nell'articolo 6 del decreto legge n. 193/2016". "In particolare, si proroga dal 31 marzo al 21 aprile 2017 il termine entro il quale i debitori potranno presentare la dichiarazione prevista, allo scopo di favorire ulteriormente l'adesione dei cittadini interessati all'istituto definitorio", aggiunge.

La rottamazione
A quasi 5 mesi dall'avvio della definizione agevolata, sono circa 600mila le istanze di definizione agevolata presentate ad Equitalia. Lo comunica l'agenzia pubblica di riscossione sottolineando che un contribuente su due ha utilizzato il web per presentare la domanda, invece di presentarsi allo sportello. Nell'ultima settimana comunque il numero dei contribuenti che sono stati serviti allo sportello è cresciuto del 28% rispetto allo stesso periodo del 2016. Si tratta, sottolinea Equitalia, di una "operazione straordinaria e senza precedenti che vede impegnate tutte le strutture della società di riscossione in particolare i 200 sportelli dove, per far fronte alle numerose richieste dei contribuenti, da alcune settimane sono state previste ulteriori 500 risorse per dare supporto, soprattutto nelle città a grande affluenza, al personale del front office". Delle 598.988 domande presentate (dato aggiornato al 23 marzo), il 49,6% dei contribuenti lo ha fatto utilizzando il portale di Equitalia, l'email o la posta elettronica certificata, mentre il 48,9% si è rivolto alla rete degli sportelli, e il residuo 1,5% ha preferito canali tradizionali quali, ad esempio raccomandata o  posta ordinaria.    Nel dettaglio, spiega Equitalia, le istanze inviate con email semplice sono state 83.718 (14%), quelle trasmesse con la posta elettronica certificata sono state 173.417 (28,9%), mentre dall'area riservata del portale www.gruppoequitalia.it sfiorano le 40mila (39.899, 6,7%) per un totale (web e mail) di 297.034, superiore al dato delle richieste di 'rottamazione' presentate (293.015) attraverso gli sportelli della società.

Boom del web
E proprio il web, e in particolare il nuovo portale di servizio del gruppo. "confermano con il boom di accessi l'attenzione straordinaria alla definizione agevolata". Dal 1 gennaio al 23 marzo il sito Equitalia ha avuto 3,6 milioni di accessi, di cui 1,4 milioni in queste ultime 3 settimane, mentre nello stesso periodo del 2016 erano stati 402mila.    L'area riservata del sito dall'inizio dell'anno ha fatto registrare 1,5 milioni di accessi, con un boom in corrispondenza del lancio della definizione agevolata e di EquiPro, la piattaforma web destinata ad oltre 20 categorie, associazioni e ordini professionali tra cui commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati tributaristi e caf.    "Straordinario - sottolinea ancora Equitalia - il lavoro anche negli uffici di Equitalia dove sono attivi e al massimo dell'operatività tutti gli sportelli al pubblico dove in queste settimane il numero dei contribuenti che sono stati serviti  è cresciuto del 28% rispetto allo stesso periodo del 2016, passando da una media di contribuenti serviti di 416mila al mese lo scorso anno, ai 530mila al mese nel 2017".